E’ pervenuta un’illuminante risposta (nota prot. n. 38846 del 30 agosto 2022) da parte del Servizio Demanio, Patrimonio, Autonomie locali dell’Assessorato degli EE.LL., Finanze, Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna in relazione all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione provvedimenti inoltrata (5 agosto 2022) dall’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) riguardo l’avvenuta realizzazione di una strada sulla dune fra Li Mindi (Badesi) e Li Feruli (Trinità d’Agultu).
Infatti, il Servizio “ha rilasciato due autorizzazioni per l'accesso dei mezzi gommati in spiaggia rispettivamente per le concessioni demaniali n. 4 … e n. 6 … rilasciate dal Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, in conformità al vigente P.U.L., che hanno per oggetto il trasporto del materiale esclusivamente relativo alle attività svolte all'interno della stessa.
Tali autorizzazioni all'accesso sono state rilasciate ai sensi della vigente Ordinanza balneare che in relazione alle altre prescrizioni ivi contenute (tra cui il divieto di transito sulle dune) continua ad operare.
Si precisa inoltre che, con successiva comunicazione, si è comunicato ai concessionari suddetti che l’orario di accesso alla spiaggia avviene inderogabilmente a partire dalle 5:00 alle 6.00 antimeridiane, come precedentemente operato e concordato negli anni dai Comuni di Badesi e Trinità d’Agultu e Vignola, senza alcuna possibilità di deroga né in relazione all’orario stabilito né ai mezzi impiegati”.
Le autorizzazioni (nota prot. n. 5364 del 15 febbraio 2022) riguardano due “trattori cabinati” e un “quad”, mentre le testimonianze fotografiche allegate all’istanza ecologista sembrano inviduare mezzi ben diversi e, soprattutto, transiti in orari ben diversi da quelli autorizzati.
Il Servizio Demanio e Patrimonio ha, quindi, puntualizzato (nota prot. n. 36627 del 9 agosto 2022) che la specifica ”autorizzazione ha per oggetto esclusivamente il trasporto del materiale e della merce relativamente all’attività svolta nella concessione demaniale n. 06 del vigente P.U.L. … Nello specifico ovvorre, inoltre, precisare che, a seguito di diverse segnalazioni pervenute parrebbe che si operi un continuo transito di mezzi da e per l’attività non ritenuto congruo … pertanto si dispone che … il transito … dovrà avvenire esclusivamente a partire dalle 5:00 alle 6:00 antimeridiane. … non verrà autorizzata … nessuna deroga all’orario stabilito ivi compresa ulteriore autorizzazione per transito di altri mezzi rispetto a quelli precedentemente autorizzati”.
In parole povere, sembra che sulle povere dune si sia transitato spesso e volentieri, come e quando pareva opportuno.
A questo punto, vista la scarsa buona volontà dimostrata dai beneficiari, perché non dar corso a quanto previsto dall’autorizzazione stessa? Infatti, “la presente autorizzazione è data al solo fine di consentire le operazioni di cui all’oggetto (trasporto dei materiali per le attività svolte nelle concessioni demaniali, n.d.r.), restandone escluso qualsiasi altro uso e potrà essere revocata in qualsiasi momento per ordine e sicurezza pubblica, per l’inosservanza delle prescrizioni cui è sottoposta e/o per eventuali abusi del titolare”.
Hanno risposto anche il Ministero della Transizione Ecologica – Direzione generale Patrimonio naturalistico e Mare (nota prot. n. 102110 del 18 agosto 2022), facendo presente alla Regione autonoma della Sardegna “che gli interventi segnalati potrebbero ricadere all’interno della ZSC ITB010004 ‘Foci del Coghinas’, con conseguenti possibili ricadute sugli habitat ivi presenti e tenuto conto della necessità di ottemperare all’espletamento della Valutazione di incidenza secondo quanto previsto dall’art. 6, par. 3, della Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’”, il Comune di Badesi – Ufficio Tecnico (nota prot. n. 9120 del 19 agosto 2022), il quale ha reso noto “che a questo ente non è pervenuta nessuna richiesta di autorizzazione relativa al transito su arenile di mezzi gommati in loc. Li Mindi/Li Feruli” e, in particolare, il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale Nord-Est dell’Assessorato degli EE.LL., Finanze, Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, che ha chiesto (nota prot. n. 41434 dell’11 agosto 2022) informazioni in merito ai Servizi tecnici dei Comuni di badesi e di Trinità d’Agultu (ma non ai colleghi del Servizio Demanio, Patrimonio, Autonomie locali del medesimo Assessorato regionale).
Si ricorda che, in via generale, il transito dei veicoli sulle dune e sulla spiaggia è vietato (determinazione D.G. Enti locali e Finanze della Regione autonoma della Sardegna prot. 1532 del 7 maggio 2021), l’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale Sardegna n. 45/1989 e s.m.i.).
Con l’istanza ecologista sono stati coinvolti i Ministeri della Cultura e della Transizione Ecologica, la Regione autonoma della Sardegna, la Guardia costiera, i Comuni di Badesi e di Trinità d’Agultu, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informata per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania.
Ma è così complicato sanzionare chi viola norme e prescrizioni a salvaguardia di uno straordinario e irripetibile patrimonio ambientale?