Denuncia tutto il suo disappunto un giovane che ieri, 31 luglio, nel prendere un bus che da Usini portava a Porto Torres è stato vittima dell'incompetenza di un operatore dell'ARST. Di seguito il suo lungo sfogo:
"Appello accorato dopo l'ennesima esperienza mistica e show targati ARST SpA Trasporti Regionali della Sardegna.
Acquisto il biglietto su DropTicket, salgo sul bus e lo convalido direttamente sull'app prima di mostrarlo al conducente.
Quest'ultimo mi accusa di non avere il biglietto perché non era presente una striscia lampeggiante, allora gli mostro la spunta verde e l'ora di convalida (ovviamente corretta, altrimenti ci sarebbe stata la dicitura "scaduto").
Mi invita a scendere dal mezzo alzando il tono di voce e con modo cafone.
Insisto sulla validità del titolo di viaggio, ma mi vedo costretto a comprarne un altro e a convalidarlo davanti ai suoi occhi per ovviare alla sua incompetenza (presentava la spunta verde come il primo biglietto ritenuto non valido e riportava l'orario ancora una volta corretto).
Nonostante ciò sono passato per persona senza titolo di viaggio a cui è stata concessa la grazia di iniziare la corsa. Mi è stato detto che se mi fossi presentato un'altra volta con un titolo di viaggio del genere non avrei usufruito del servizio.
Un episodio grave e inaccettabile, una prepotenza e una maleducazione assurde.
Penso ai poveri turisti che sarebbero potuti essere al mio posto, questi sono i servizi che vengono offerti a chi decide di spendere qui.
Il mio appello all'#ARST:
fate mettere la dicitura "VALIDO" bella in grande perché le spunte verdi, l'indicazione del tempo rimanente di validità e l'orario di convalida non sono sufficienti ad accertarne la regolarità da parte di chi è pagato per farlo.
Il mio appello va anche agli utenti che pagano per subire situazioni come questa: fate reclami e segnalate ogni minima cosa!"