Dopo gli incendi riapre finalmente il "Parco degli uccelli" di Scano di Montiferro

  Il “Parco degli uccelli” di Scano di Montiferro, unico nell’Isola per le sue peculiarità ambientali e di ricerca, gravemente danneggiato dagli incendi dello scorso luglio, ritornerà a vivere con maggior vigore per la gioia di grandi e piccoli, di famiglie e scolaresche. La ripartenza è stata resa possibile grazie a una straordinaria operazione di solidarietà a cui ha aderito Confagricoltura Nuoro e Ogliastra invitata dal Rotary Club Nuoro a partecipare a una raccolta fondi per l’acquisto e il ripristino di alcune voliere. 

  La consegna ufficiale dei materiali, e di fatto il taglio del nastro per la rigenerazione del Parco, si è tenuta questa mattina alla presenza di oltre 60 studenti, di 10 e 11 anni, dell’Istituto comprensivo di Bosa (plesso di Scano di Montiferro) e dei giovani colleghi della Scuola primaria di Monte Gurtei I.C. 4 “Grazia Deledda” di Nuoro, che per l’occasione hanno dato vita a un gemellaggio. All’appuntamento hanno partecipato i titolari dell’azienda, rappresentati da Simonetta Mura, la direttrice provinciale di Confagricoltura, Mariangela Crabolu, la presidente del Rotary Nuoro, Battistina Foddai, e i vertici dell’associazione, il personale docente e i dirigenti scolastici Antonio Andrea Fadda (Nuoro) e Sandra Anna Carta (Bosa, plesso di Scano), e per l’amministrazione comunale l’assessore dell’agricoltura, Stefano Cappai, e il consigliere Giovanni Obinu.

  La donazione. I promotori della campagna di solidarietà hanno deciso di puntare sull’impresa che gestisce il Parco proprio perché rappresenta una particolarità che, con la ripresa delle attività, può dare un segnale all’intero territorio e scatenare un volano economico in grado di fornire un contributo concreto e progressivo anche come ricaduta su tutta l’area circostante. L’incendio. I roghi di fine luglio 2021 avevano percorso oltre 20mila ettari, soprattutto nei territori di Scano, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo e Tresnuraghes, devastando boschi, pascoli e oliveti centenari e millenari. Una ferita ambientale, economica e sociale che l’intero territorio del Montiferru si porterà dietro per decenni. Confagricoltura. “Appena il Rotary club di Nuoro ci ha proposto di partecipare alla raccolta fondi – ha spiegato la direttrice provinciale di Confagricoltura, Mariangela Crabolu – abbiamo accolto con forte convinzione l’idea di dare una mano a queste comunità. 

  Ci siamo sentiti di impegnarci direttamente, come organizzazione agricola territoriale, per contribuire a fare qualcosa di utile in questo drammatico momento. Siamo soddisfatti che l’iniziativa sia arrivata al traguardo e ci auguriamo che sia di buon auspicio per le tante imprese del Montiferru e in particolare per quelle agricole”. Rotary. “Promuovere azioni di solidarietà – ha osservato Battistina Foddai – è uno dei valori fondanti della nostra associazione. Lo abbiamo fatto sempre, in diversi territori della Sardegna, per ridare speranza alle comunità, alle imprese e alle fasce sociali più deboli e fragili. Oggi, nel vedere sorridere gli occhi di tanti piccoli studenti uniti da un gemellaggio straordinario, onoriamo ancora una volta il nostro impegno e il nostro senso di responsabilità civico”. Titolari del Parco. “Questa donazione è stata fondamentale e importantissima per la riapertura del Parco degli uccelli”. Così Simonetta Mura che ha aggiunto: “Il Parco era nato venti anni fa dalla passione mia e di mio marito per l’ambiente e soprattutto per gli uccelli. Abbiamo iniziato ad allevare varie specie e pian piano sono arrivate le prime nascite. Grazie a questa iniziativa possiamo dire che oggi siamo nati una seconda volta e che la forza della solidarietà ha ridato colori e vita ad un angolo di Sardegna a cui erano stati strappati dalla furia delle fiamme”.

Cronaca

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