Parma-Cagliari 2-3.
È stato un Cagliari in abito da sera al Tardini, che dopo un’autentica battaglia sul campo conquista i primi tre punti in questo campionato. I sardi partono con il piede giusto e, dopo una rete annullata a Mina per fuorigioco, al 34' Zortea porta avanti i rossoblù. La prima frazione si chiude con i sardi in vantaggio.
Nella ripresa il Parma non ci sta e trova il pari al 62' con Dennis Man, che di piatto fredda Scuffet. Arrivano i cambi che faranno la differenza: Marin, appena entrato, sfoggia parte del suo repertorio e dal limite mette la sfera all'incrocio dei pali al 75'. Una rete straordinaria, probabilmente la più bella della giornata.
Nel finale di gara succede davvero di tutto: al minuto 87' episodio da VAR in area cagliaritana e penalty per il Parma, trasformato da Hernani.
Ed è qui che arriva il Cagliari che non ti aspetti: rovesciamento di fronte, verticalizzazione improvvisa, palla a Piccoli che incrocia di destro da attaccante vero e fredda Suzuki per il 2-3. Cala il sipario dopo 4 minuti di recupero, prima vittoria per i rossoblù dopo una gara interminabile.
Sarà una coincidenza, ma è la prima volta in questo campionato che il Cagliari scende in campo dal primo minuto con il trequartista puro alle spalle delle due punte. Non è facile far ruotare giocatori come Gaetano, Marin e Viola, gli unici a mio parere a poter vestire gli abiti del trequartista. Le punte hanno fatto il loro lavoro, ripagato con le splendide reti di Marin e Piccoli.
Si è vista una squadra molto più attenta nelle varie fasi di gioco e non c’è niente da fare: se i sardi sbloccano la partita, chiudono sistematicamente in crescendo, e al Tardini questo ha fatto la differenza.
La prossima giornata i rossoblù voleranno a Torino per affrontare la Juventus, gara difficile dove la lucidità e l'elasticità mentale potrebbero fare davvero la differenza.