Primo arrivo in salita in una frazione che, con 113 km ed un dislivello di 1100m, si presenta divisa
in due fasi, nella prima parte c’è un percorso in leggera ascesa, nella seconda parte di gara
troviamo la salita, nell’ultimo tratto con pendenze fino al 12%, poi la salita finale pedalabile al
4,9% ed il rettilineo di arrivo, appena 300m. Bisognerà capire, verso la fine chi delle velociste avrà
ancora gambe dopo la salita, e chi quindi se la sentirà di sprintare, fermo restando che le donne di
classifica dovranno difendersi nella salita, od incrementare i distacchi con le avversarie.
Alle 11:15 il gruppo parte, e dopo 2,2 km di trasferimento, l’arrivo al km 0. Foratura di un’atleta
che ha fatto ritardare il via di 10 minuti. Ritmo elevato fin dal via, 50,4 km/h di media, ed una
caduta che ha coinvolto l’atleta Koch, gruppo ancora compatto dopo 20 km nonostante i vari
tentativi di scatti che si son susseguiti, gruppo che non vuole lasciar andare via nessun tentativo di
fuga, segno che ieri si è speso molto nell’inseguimento.
Ci provano due atlete Asencio e Bariani,
nel tentativo ci anticipare la corsa ma il gruppo chiude immediatamente su di loro. Alle 12:13
arriva la notizia di Anna Kuskova. Prova ad evadere anche Jade Wiel che prende 20” in maniera
anche piuttosto agevole nonostante la velocità sostenuta del gruppo, quando mancano comunque
più di 60 km all’arrivo. Vantaggio della battistrada che nel giro di 10 minuti sale a 46”, ma è da sola
e forse avrebbe preferito non spendere così tanto al vento da sola. Manca intanto poco al
traguardo volante, al quale transita per prima la fuggitiva seguita poi dalla Consonni, battistrada
che viene però ripresa quando mancano 50 km all’arrivo. Pochi minuti e ci prova Sarah Roy che a -
40,2 km ha ancora 21” di vantaggio e non guadagna. Alle spalle della fuggitiva, arriva Elena Pirrone
che velocemente si sta riportando su di lei, ha ora 14” di vantaggio sul gruppo che transita a 1:12.
Problema a -26,8km per Emanuela Zanetti che finisce a terra ma nulla di grave, riparte subito e
deve rientrare sul gruppo. a -35,3 km la Roy aspetta la Pirrone e ora si ricongiungono per ridare
linfa all’attacco di giornata. Salto di catena per la Hartmann a -34,2 km anche per lei sforzo per
rientrare. A -33,6 km già si formano i treni delle squadre delle donne di classifica, ma vista la salita
nel finale, vedremo se la situazione potrà variare. In coda al gruppo altro problema per il dorsale
84, forse una caduta, anche lei deve rientrare. Ma il gruppo sta volando a velocità elevata. A -
31km le battistrada hanno 1:30 di vantaggio sul gruppo che però oggi non vuole lasciare troppo
margine, memore delle fatiche di ieri. A tirare il gruppo in questa fase la FDJ-Suez a -26,1 km,
recuperato qualche secondo infatti, battistrada a 1:16, cambi regolari tra le due. Comincia la salita
a per le battistrada, gap sceso a 52” a -17,8 km. Caduta in coda al gruppo a -17,2 km per
Marturano ed altre atlete, mentre comincia la volata per prendere la salita per il gruppo che
guadagna a -16,5 km, rimangono solo 35” di vantaggio per le due al comando. Pirrone che si stacca
e rimane solo la Roy al comando a -15,7 km.
Nel gruppo altra caduta in coda. Fuga che sta per
fallire, gruppo che perde progressivamente pezzi, con atlete che si staccano, a -14,2 km la Roy
affronterà la salita dura tra 2 chilometri, mentre il suo vantaggio scende ancora, ora a 22”. Pirrone
viene raggiunta a -13,3 km, Roy comincia la salita vera e propria a -12,1 km con 100m di vantaggio
sul gruppo che sta però arrivando. A -11,5 km la Roy soccombe alle ruote del gruppo, parte un
altro scatto ma niente da fare, gruppo compatto con le big di classifica in testa. Velociste che si
staccano ed andranno su del proprio passo. La maglia rosa è rimasta con due compagne. Si stacca
Grace Brown a -8,8 km la seconda della generale. Salta anche la Edwards 6° in generale, ci saranno
cambiamenti in classifica.
Salta anche la Chapman 3ª in generale, compagna di squadra della maglia rosa. Un ritmo che sta
facendo molta selezione, in salita. Perde contatto anche la 7ª della classifica a -7 km, anche la
Smulders ce la Asencio a -5,8 km, anche la Malcotti perde contatto a -5,3 km. Rimaste in poche a
giocarsi la tappa, le migliori. In gruppo ancora sia la maglia rosa Elisa Longo Borghini che Lotte
Kopecky, anche Gaia Realini presente, in tutto sono rimaste in 9. Prima della rampa finale
rallentano, e poi a -2 km la Garcia prova ad andare via, insieme alla Fisher Black, 13 secondi
guadagnati dalle due in 700 metri appena, a -1,3 km hanno 18 secondi che però scendono a 11”
quando c’è la rampa finale. Fisher Black che prende coraggio, supera la Garcìa e si invola
cambiando il suo passo, verso la vittoria di tappa che ottiene, mentre Elisa Longo Borghini difende
la maglia rosa per 13 secondi nei confronti di Lotte Kopecky.