La stagione della Diamond League ha preso il via con una nota di intensità, soprattutto per il dominio incrollabile dei signori della velocità. Nella tappa inaugurale in Cina, il talentuoso velocista statunitense Christian Coleman ha conquistato la vittoria nei 100 metri piani, inaugurando la sua campagna all'aperto con uno sprint che ha lasciato il segno. A 28 anni, Coleman, già iridato nel 2019, ha dimostrato di essere tra gli uomini più veloci del pianeta, chiudendo con un tempo di 10.13 secondi.
Ma l'attenzione non può che essere catturata da un altro nome che ha fatto tremare il cronometro: il nigeriano Favour Oghene Tejiri Ashe.
Nel marzo scorso, Ashe ha abbattuto il muro dei 10 secondi con una prestazione straordinaria, fermando il cronometro a 9.99 secondi.
Eppure, nonostante questi lampi di velocità, nessuno ha ancora corso davvero forte. Siamo appena agli inizi del 2024, e i Giochi Olimpici di Parigi sono ancora lontani. Tuttavia, i grandi della pista sono già pronti, virtualmente sui blocchi di partenza, desiderosi di conquistare medaglie e, perché no, sfidare il mito del record del mondo, ancora saldo nelle mani del leggendario Usain Bolt con 9.58 secondi.
Chi sarà l'uomo più veloce del mondo? Questa è la domanda che brucia sulle labbra di ogni appassionato di atletica, pronti a sintonizzarsi sugli eventi di Parigi per scoprire quale sprinter sarà destinato a scrivere la prossima pagina della storia della velocità. La sfida è aperta, e l'emozione è palpabile. Ci si vede a Parigi.