Una Dinamo finalmente vittoriosa e combattiva quella vista poche ore al PalaSerradimigni contro la compagine salernitana di Scafati nel nono turno del massimo campionato italiano di Basket. La gara terminata sul risultato di 79-76 ha visto il roster isolano fornire una prestazione di grande grinta e carattere contro un avversario sicuramente difficile da affrontare che fino all’ultimo le ha proprio tentate tutte per portare a casa un match di fondamentale importanza per il proseguo della Stagione. La Dinamo - dal canto suo - nonostante le note assenze di Bendzius e di Diop (a cui su deve aggiungere il forfait di Whittaker per ragioni febbrili) ha trovato un Goumbald in grande forma e un Kruslin particolarmente prezioso che le hanno permesso di superare l’ostacolo campano.
In merito alla formazione campana, Scafati “arriva” alla gara priva del suo allenatore Sacripanti affetto da una indisposizione fisica che non ha permesso al coach nativo di Cantù di essere nel palazzetto sassarese in codesto match. Nella panchina campana sedeva infatti il suo vice Ciarpella. In merito alla gara possiamo affermare che nel primo quarto le due formazioni giocano (all’inizio della frazione di gioco) sul “punto a punto” con la compagine campana sempre davanti nel punteggio - ottima (finora) la prestazione nelle fila giallo blu dell’ex Robinson, autore di ben 6 punti in questi primi minuti della contesa-, ma con una Dinamo che (in queste battute iniziali) è costantemente sul “pezzo” e pronta ad approfittare di qualunque distrazione della formazione capitanata dall’ottimo Riccardo Rossato.
Nella seconda parte della prima frazione, tuttavia, la compagine giallo- blu “spinta” da un Alessandro Gentile particolarmente in palla riesce a chiudere la frazione di gioco sul 14-21, risultato- quello appena menzionato - che sembra far presagire l’ennesima debacle del roster biancoblù. Al rientro delle squadre in campo dopo il piccolo intervallo, la formazione sarda- forse consapevole dell’importanza del match odierno- pare entrare in campo con ritrovata vitalità e spirito combattivo, tanto da riportarsi (a pochi giri di lancette dall’inizio della seconda frazione di gioco) a quattro lunghezze di distanza.
Quando, però, tutto sembra far presagire un sorpasso sassarese accade un “allungo” campano che ricaccia la Dinamo indietro nel punteggio consentendo alla formazione presieduta dal dott. Rossano di giungere a metà periodo sul 22-30 che sembra fornire un certo margine di tranquillità alla formazione salernitana per la restante parte del match. La Dinamo- forse temendo l’ennesima debacle stagionale - fa leva (in questa parte del match) sul grande cuore che possiede e si rifà sotto portando la gara sul 30-30 quando mancano pochissimi minuti al fischio di sirena che sancirà la fine delle ostilità in merito alla seconda frazione di gioco. In quest’ultimo scorcio del secondo periodo, la gara si fa veramente bella e combattuta con le due squadre che giocano a rincorrersi e solo due tiri dalla lunetta messi a segno da Tyree permettono alla compagine sassarese di “chiudere” il quarto in questione in vantaggio. Il secondo periodo termina, infatti, sul 35-33 in favore del team allenato dall’ottimo Piero Bucchi.
Al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo, le due compagini in campo continuano a combattere con incredibile intensità ed ardore, non risparmiandosi su ogni palla e approfittando di ogni più piccola disattenzione della squadra avversaria. Un punteggio che (a metà del terzo periodo) recita 42-43 in favore del team campano. Grandi protagonisti del match- fino a questo momento- Gentile tra le fila campane, Goumbald nel roster sassarese, autori entrambi di una prova veramente maiuscola. Nei primi minuti della seconda parte del terzo periodo, tuttavia, Sassari- forse affaticata dal match svoltosi questa settimana in campo europeo-sembra cedere alle offensive campane, tanto che (in questo scorcio di gara) la Givova fa il bello e il cattivo tempo riuscendo a maturare un vantaggio che si attesta sulla doppia cifra (+ 10 per la precisione) che sembra mettere il match su “binari” favorevoli a Robinson e compagni. Tuttavia, quando il match pare indirizzato in codesta via, il Banco appellandosi ancora una volta all’onore e alla determinazione che possiede risale dal baratro arrivando prima al -4 e poi imponendo alla formazione campana un risultato di parità insperato fino a pochi minuti prima.
Il punteggio alla fine del periodo è 54-54. Nell’ultima parte di gara, è Scafati a entrare meglio sul parquet “piazzando” un parziale di 12-2 che pare mettere i titoli di coda alla gara in questione. Cosi però non è visto che Gentile e compagni mettono a segno un contro break che riporta la partita in parità (64-64 in termini di punteggio). Nei minuti finali della gara, volando sulle ali dell’entusiasmo, il Banco riesce anche a conseguire un vantaggio di 8 punti che (nonostante un ritorno della Givova) consente alla squadra sarda di portare a casa un'importantissima vittoria che dà, all’interno ambiente biancoblù, maggiore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. La gara - come abbiamo precedentemente affermato- termina con il punteggio di 79-76 in favore di Bucchi e dei suoi ragazzi.