A Padru, il 3 novembre, si parlerà di biosfera. E non di quella astratta, fatta di slogan e slide, ma di quella vera: boschi, fiumi, coste e comunità che devono convivere. È l’assemblea plenaria della Riserva della Biosfera MaB Unesco Tepilora, Rio Posada e Montalbo, l’unica in Sardegna, una delle ventuno in Italia. In pratica, un piccolo laboratorio di equilibrio tra natura e uomini.
L’appuntamento è alle 9:30 nel centro culturale di via Roma, dove amministratori, tecnici e cittadini faranno il punto sui progetti realizzati e sui prossimi passi. All’orizzonte c’è una scadenza importante: l’estate 2027, quando l’Unesco deciderà se confermare o meno il riconoscimento ottenuto nel 2017. In diplomazia si direbbe “verifica sul campo”, e qui il campo è grande: 165 mila ettari, 50 mila abitanti, 17 Comuni tra la Barbagia e la Gallura, dal Monte Acuto alla Baronia.
Apriranno i lavori il sindaco di Padru, Antonello Idini, e Martino Sanna, presidente del Parco naturale regionale di Tepilora e soggetto gestore della Riserva. Poi la parola passerà alla Regione, con gli assessori Rosanna Laconi (Ambiente), Giuseppe Meloni (Programmazione e Bilancio) e Franco Cuccureddu (Turismo).
Nel programma figurano anche Filippo Lenzerini, esperto della società Punto 3, che parlerà del legame tra strategie globali e realtà locali, Marianna Mossa, direttrice del Parco, e Francesca Monni, rappresentante dei Ceas, i centri di educazione ambientale che lavorano nel territorio. Nel pomeriggio, spazio ai tecnici e al Comitato scientifico, coordinato dal professor Antonio Funedda dell’Università di Cagliari.
Dietro i numeri e gli interventi c’è una questione di fondo: come tenere insieme sviluppo e conservazione senza trasformare la tutela in un museo all’aperto. La Riserva della Biosfera non è un recinto, ma un esperimento di convivenza tra agricoltori, amministratori e natura.
Se funzionerà, la Sardegna potrà vantarsi non solo dei suoi paesaggi, ma anche di saperli gestire. Il che, di questi tempi, è quasi più raro delle aquile reali che sorvolano Tepilora.