Quello che hanno ignorato della Sardegna. Un'Isola che vale un Continente. Per le sue sue specificità ambientali, naturalistiche, paesaggistiche. Per il patrimonio archeologico. Presente più che altrove. Con una civiltà nuragica unica al mondo. Con testimonianze ancora visibili e intatte come poche altre. Con una Società, quella barbaricina, che rappresenta uno spaccato storico etnico che non ha confronti in nessuna parte del pianeta. Della Sardegna hanno ignorato flora e fauna incomparabili e senza riscontri nelle altre Regioni. Dell'Isola hanno ignorato la straordinaria bellezza delle sue coste, dei suoi mari, delle sue campagne, delle sue montagne. Della Sardegna hanno ignorato la forza di essere un'Isola. Etnicamente unica. E che per tutte queste ragioni fosse più facile preservarla dalle contaminazioni di contesti invasivi. E invece no. La si è trattata come una colonia. La si è usata e la si usa in maniera abnorme come una entità lontana. Da colonizzare, appunto. Proprio perché isola. Come si è fatto con le servitù militari. A carico dei sardi per ben due terzi del Paese. "Imposte" alle popolazioni indigene come un tributo doveroso alla "madrepatria". Si è permesso e si permette l' oltraggio ambientale ai territori ed ai cittadini con locazioni industriali terrificanti. Che hanno inquinato terre, mari e cieli della Sardegna. Con diffusione allucinante di malattie tumorali. In un bieco scambio buste paga-malattie. Portando l'Isola in vetta alla classifica per inquinamento di veleni industriali. E ora, anche per la transizione energetica, con pale eoliche e pannelli fotovoltaici, si vuole usare per il Continente sardo lo stesso metro di onere. Anziché tutelare, proteggere, salvaguardare, una realtà geografica che non ha rivali al mondo. Mario Guerrini.