Ad Alghero si è discusso ieri, 10 dicembre 2025, del nuovo Piano regionale dei trasporti, un documento che aggiorna per la prima volta dopo oltre trent’anni la visione complessiva della mobilità sarda. Un passaggio di rilievo, perché chiama territori, istituzioni e cittadini a costruire un progetto che guarda al 2040.
L’incontro, voluto dal presidente della Commissione Emiliano Piras e dall’assessore comunale all’Urbanistica Roberto Corbia, ha invitato al confronto pubblico enti, associazioni, aziende e cittadinanza. Per la Regione sono intervenuti in collegamento l’assessora ai Trasporti Barbara Manca, il capo di gabinetto Francesco Sechi e il consigliere regionale del territorio, Valdo Di Nolfo.
Nel nuovo Piano prende forma una strategia che punta a un sistema integrato, più efficiente, capace di legare territori interni e nodi infrastrutturali con coerenza e continuità. Non un elenco di opere, dunque, ma una cornice che prova a rimettere ordine in un settore rimasto troppo a lungo immobile.
«Questo appuntamento rappresenta un momento di grande importanza – osserva l’onorevole Valdo Di Nolfo – perché permette di affrontare il tema della mobilità con tutti gli attori coinvolti: da sempre mettiamo la partecipazione al centro del nostro agire politico e ritengo sia fondamentale costruire tutti insieme la visione strategica di Alghero per il futuro. Non solo istituzioni ma anche aziende, enti, cittadine e cittadini fino al 22 dicembre potranno presentare osservazioni e proposte sul Piano che è attualmente in consultazione pubblica. È fondamentale che il territorio partecipi attivamente. Questa è la fase in cui la voce delle comunità può incidere davvero, dando il contributo per migliorare un documento che guiderà le scelte dei prossimi anni».
La collocazione di Alghero impone una riflessione ampia sul ruolo della città nel nord-ovest dell’isola. La mancanza di un collegamento ferroviario con l’aeroporto resta un nodo che il Piano non può eludere, così come il rafforzamento dei due porti cittadini e dell’approdo, elementi decisivi per inserirsi stabilmente nel circuito diportistico e in quello crocieristico.
Un capitolo rilevante è quello del trasporto pubblico locale, che nel documento apre agli enti territoriali di area vasta come l’ATP, chiamati a garantire collegamenti più regolari e affidabili. Una scelta che potrebbe incidere concretamente sulla vita quotidiana e sulla competitività di un’area che non può permettersi ulteriori ritardi.
In chiusura, Di Nolfo rimarca il contributo che Alghero e l’intero nord-ovest possono dare allo sviluppo dell’isola: «Alghero e tutto il territorio possono essere protagonisti di una crescita e di un cambiamento decisivo: la mobilità è ciò che permette alle imprese di programmare, ai lavoratori di muoversi, ai territori di restare competitivi. Lavorare insieme al Piano regionale dei trasporti significa costruire insieme un futuro dove il potenziale di Alghero e del suo territorio possa esprimersi al meglio, rafforzando la mobilità, tenendo conto delle esigenze della comunità fornendo servizi efficienti e migliore qualità della vita».