Un allarme che suona nel silenzio della notte, una pattuglia che transita e un tentativo di fuga interrotto in pochi istanti. È accaduto a Sassari, nelle prime ore di martedì 16 dicembre, quando i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia cittadina hanno arrestato in flagranza due giovani, ritenuti responsabili di un tentato furto aggravato in concorso ai danni di un’attività commerciale del centro.
L’intervento rientra nei servizi di vigilanza e controllo del territorio rafforzati dall’Arma. Intorno alle 2.30, mentre transitavano in viale Italia, i militari sono stati richiamati dall’attivazione di un impianto antifurto. Le verifiche immediate hanno indirizzato l’attenzione verso un esercizio commerciale di via Muroni.
Avvicinandosi al luogo, i Carabinieri hanno notato due individui con il volto parzialmente coperto da cappucci che tentavano di allontanarsi. Il tentativo di fuga è durato poco: i due sono stati bloccati e condotti in caserma. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno consentito di ricostruire quanto accaduto: i giovani si erano introdotti nel negozio forzando la vetrata d’ingresso, mandata in frantumi con un calcio.
Al termine delle incombenze di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che coordina le indagini, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’udienza si è tenuta nella giornata successiva e si è conclusa con la convalida dell’arresto e l’applicazione, per entrambi, dell’obbligo di firma.
Come previsto dal principio di presunzione di innocenza, la responsabilità penale delle persone sottoposte a indagini potrà essere accertata in via definitiva solo in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna.