Dal 17 novembre l’Università di Sassari ospita undici studenti dello Zimbabwe nell’ambito del progetto Wagon2Africa, iniziativa finanziata dal PNRR e pensata per costruire un sistema stabile di collaborazione tra atenei italiani e università dell’Africa orientale.
Il progetto punta a creare un network accademico strutturato attraverso tre direttrici: mobilità internazionale degli studenti, scambi del personale docente e attivazione di percorsi avanzati di formazione rivolti a laureati e laureate. Una rete ampia, che coinvolge 61 università partner in 14 Paesi africani, e che mira a consolidare un dialogo accademico di lungo periodo.
L’Università di Sassari fa parte di un Consorzio composto da dieci atenei, guidato dal Politecnico di Torino, con competenze trasversali in ambito scientifico, tecnologico, sociale e manageriale. Per la realizzazione del progetto, UNISS dispone di finanziamenti per oltre 155 mila euro.
Gli undici studenti zimbabwesi trascorreranno tre mesi a Sassari dedicandosi ad attività di ricerca utili alla stesura delle loro tesi di laurea, affiancati da docenti dell’Ateneo nel ruolo di co-supervisors.
L’avvio delle mobilità è stato preceduto da un incontro di presentazione nel Dipartimento di Giurisprudenza e da una visita dei professori Albert Makochekanwa e Lizzie Hamandishe, che hanno avuto modo di confrontarsi con i referenti dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze economiche e aziendali.
Wagon2Africa è finanziato dal PNRR (M4 C1 INV.3.4 SUB-INV.T4 – Iniziative educative transnazionali – TNE, D.D. n. 167 del 03/10/2023, Progetto TNE23-00067, CUP E17G24000420006) e rientra nelle iniziative destinate a rafforzare la dimensione internazionale del sistema universitario italiano.