Quello sequestrato lunedì 13 ottobre 2025, è il quantitativo di cannabis più grande registrato recentemente in
Sardegna. Nella tarda nottata i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Oristano in
operazione congiunta con il personale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale hanno tratto in arresto in
flagranza di reato 9 (nove) persone, fra cui un minorenne, sorprese in una piantagione illegale di marijuana,
all’interno di alcune serre apparentemente in disuso, intente a estirpare un ingente quantitativo di piante. Il
controllo sulla sostanza attiva stupefacente contenuta nelle piante, risultante da esami qualitativi eseguiti presso
il RIS di Cagliari, ha accertato un THC superiore ai limiti di legge.
È la quinta maxi piantagione sequestrata in Provincia dai Carabinieri in appena 45 giorni, proprio in
questo periodo dell’anno notoriamente più adatto alla raccolta. La coltivazione, composta da circa 7.000
(settemila) piante dell’altezza complessiva compresa tra i 0,80 e 1,30 metri, che si presentavano fiorenti e
perfettamente curate, veniva irrigata attraverso un sistema a cascata alimentato da una cisterna occultata in un
sito nelle immediate vicinanze.
La piantagione è stata individuata grazie ad un servizio di controllo del
territorio posto in essere dalla Stazione del Corpo Forestale di Marrubiu, seguita da un’attività di osservazione
remota con droni sviluppata e condotta tra i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri e gli agenti del
Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale regionale.
Il blitz è scattato all’incirca alle 14:00 quando un articolato dispositivo ha fatto irruzione in agro di Terralba
(OR) al confine con il Comune di San Nicolò D’Arcidano, per fermare i soggetti intenti nell’opera di
estirpazione delle piante di marijuana. Nonostante l’alt intimato dai militari, i malviventi, favoriti dall’area
impervia e dalle numerose vie di fuga, si sono messi repentinamente a bordo di tre veicoli; uno
immediatamente bloccato dagli operatori del nucleo Investigativo dell’Arma e gli altri due inseguiti, uno fino
all’altezza del Caseificio SEPI di Marrubiu (OR), che veniva bloccato dalla Pattuglia Radiomobile, mentre un
terzo Pick-up è stato inseguito fino all’abitato di Allai (OR) dove 3 pattuglie della Compagnia Carabinieri di
Mogoro hanno bloccato 6 fuggitivi, immediatamente perquisiti e accompagnati in Caserma.
Le perquisizioni sul terreno di coltivazione, effettuate in collaborazione con il CFVA (Nuclei Investigativi
Regionale e di Nuoro, oltre alle Stazioni dei Servizi di Oristano e Cagliari), hanno fatto scoprire l’ingente
quantità di piante appena estirpate e hanno consentito di individuare altre piante di marijuana nonché, radio
ricetrasmittenti, passamontagna, arnesi da scasso, da taglio e denaro contante, sui mezzi dei fuggitivi.
Presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di via Loffredo i militari e gli uomini del Corpo forestale hanno
ricostruito le fasi delle azioni poste in essere dai 9 fermati, delineando i singoli ruoli nella piantagione; dopo
le formalità di rito i responsabili sono stati associati alla casa Circondariale di Oristano-Massama tranne il
minorenne affidato in custodia ai genitori.
La presenza in contemporanea di ben 9 persone fa emergere l’ipotesi di un’organizzazione strutturata dedita
alla coltivazione, produzione e distribuzione di droga, rilevando un vero e proprio sistema imprenditoriale.
Continuano i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, soprattutto per la prevenzione e
la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti al fine di garantire la sicurezza della comunità e sono
in corso ulteriori approfondimenti d’indagine finalizzati alla identificazione di eventuali correi e dei canali di
smistamento.