Un dramma sconvolge la comunità degli amanti della natura e dell’esplorazione speleologica: questa mattina, nelle acque della celebre risorgiva di Su Gologone, nel territorio di Oliena, ha perso la vita un esperto speleosub di 60 anni, originario di Salò in provincia di Brescia. L’uomo, appassionato di immersioni in ambienti estremi e protagonista di numerose spedizioni di mappatura scientifica, stava partecipando a una missione di esplorazione subacquea insieme ad altri componenti del suo gruppo.
Il gruppo si era preparato da tempo per questo appuntamento, consapevole delle sfide che il sistema carsico di Su Gologone presenta, con le sue acque profonde e i cunicoli sommersi che da anni attirano i migliori subacquei d’Italia. Ma qualcosa è andato storto nel silenzio viscerale della risorgiva: secondo le prime ricostruzioni, il sessantenne si sarebbe improvvisamente sentito male durante la risalita verso la superficie.
Grazie all’esperienza e alla prontezza, è riuscito a riemergere: tuttavia le sue condizioni sono apparse subito gravi. I compagni hanno lanciato l’allarme, mentre i soccorritori intervenuti hanno tentato ripetutamente di rianimare l’uomo con i protocolli di emergenza, purtroppo senza alcun successo.
Sul posto si sono immediatamente mobilitati i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale del 118, costretti infine a constatare il decesso malgrado i numerosi sforzi. La notizia si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenta la comunità degli sportivi e degli studiosi che da anni lavorano per svelare i misteri del sottosuolo sardo.
Le autorità hanno aperto un’indagine per far luce sulla dinamica dell’incidente. Al momento, le ipotesi più accreditate parlano di un malore improvviso o di complicazioni legate all’emersione, una delle fasi più delicate dell’attività speleosubacquea. Il sistema carsico di Su Gologone, celebrato per la sua spettacolarità e le acque limpidissime, rimane uno dei siti più amati ma anche più temuti dai sub: occorre esperienza, fisico ottimale e attrezzatura all’avanguardia.
Questa tragica scomparsa riapre il dibattito sulla sicurezza delle esplorazioni in questo ambito e sulla necessità di una formazione costante, di regole condivise e di controlli rigorosi, affinché la passione per la natura e la conoscenza non si trasformino mai in pericolo. La Sardegna, terra di bellezze uniche e scenari incantevoli come quello di Su Gologone, piange oggi una vittima che ha dedicato la vita all’esplorazione e alla scienza, un esempio del profondo legame tra uomo e ambiente.