Per la prima volta in Sardegna viene introdotto al Pronto Soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro il modello organizzativo “see and treat”, già sperimentato con successo in altre regioni italiane e all’estero, con l’obiettivo di ridurre le lunghe attese dei pazienti.
Il nuovo percorso è dedicato alle patologie a bassa intensità e punta a garantire diagnosi tempestive. «Si tratta di un modello che permette di velocizzare l’assistenza su casi che non richiedono approfondimenti complessi», ha spiegato la direttrice del Pronto Soccorso, Michela Matta. «Non potrà invece essere adottato per sintomatologie che necessitano di ulteriori accertamenti».
Secondo la Regione, l’iniziativa contribuirà a decongestionare i reparti d’emergenza, spesso messi a dura prova dal sovraffollamento, in gran parte dovuto alla carenza di medici di base e guardie mediche che spinge i cittadini a rivolgersi direttamente al Pronto Soccorso.
Il termine “see and treat” deriva dall’inglese “vedere e trattare” e indica un modello che assegna priorità alle piccole urgenze, creando spazi e riducendo code. In Gran Bretagna ha già prodotto risultati significativi, con una drastica riduzione degli accessi impropri. In Veneto è in funzione da anni, mentre a Nuoro entrerà pienamente a regime entro la fine di novembre.