È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco specializzati della squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando di Monza, in supporto ai colleghi di Lecco, per trarre in salvo Mia, una cagnetta caduta in un crepaccio profondo circa sei metri. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di sabato 14 giugno nelle campagne di Torre de’ Busi, comune in provincia di Lecco ma a pochi chilometri dal confine con Bergamo.
L’intervento è cominciato intorno alle 12. Giunti sul posto, i soccorritori hanno constatato che la cavità, stretta e difficile da raggiungere, avrebbe richiesto l’uso di tecniche di recupero avanzate. La fessura nel terreno era larga appena 30-35 centimetri e lunga circa 20 metri, parzialmente nascosta dalla vegetazione.
Per avvicinarsi al cane in sicurezza e senza causare ulteriori rischi, gli operatori hanno costruito un gancio artigianale con un ferro lungo un metro e mezzo. Lo strumento è stato utilizzato per agganciare con delicatezza il collare di Mia e riportarla lentamente in superficie. Durante tutta la manovra, uno dei soccorritori ha parlato con l’animale per tranquillizzarlo.
Terminato il recupero, la zona è stata delimitata con nastro segnaletico e sono state avviate le comunicazioni agli enti preposti, come previsto dal protocollo. Il recupero, durato circa due ore, si è concluso con esito positivo grazie alla preparazione e alla precisione del personale coinvolto. Mia è stata riportata in superficie senza apparenti ferite.
L’episodio ha evidenziato l’importanza delle unità SAF dei Vigili del Fuoco, specializzate in interventi complessi in ambienti impervi, dove le tecniche tradizionali di soccorso risultano insufficienti.