A metà della settimana dedicata alla Sardegna all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, la Regione traccia un primo bilancio positivo delle attività in corso, coordinate dall’Assessorato dell’Industria. Si tratta di un passaggio intermedio che testimonia il successo ottenuto sinora e prelude alle ulteriori iniziative previste nei prossimi giorni.
“La Sardegna si è raccontata al mondo come una terra capace di coniugare radici millenarie e visione futura, tradizione e ricerca, cultura e impresa. Le giornate finora svolte hanno suscitato grande interesse da parte del pubblico e dei media internazionali, grazie a un programma ricco e articolato”, ha dichiarato l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani.
Tra gli eventi più significativi, quello dedicato ai Giganti di Mont’e Prama ha rappresentato un vero e proprio viaggio attraverso la storia culturale dell’isola, dalle ultime fasi del Neolitico fino alla statuaria nuragica. Il video di presentazione delle statue, diffuso sui social, ha superato in poche ore il milione di visualizzazioni, a conferma dell’eco internazionale dell’iniziativa. Le riproduzioni esposte all’interno del Padiglione Italia offrono un potente richiamo simbolico, valorizzando il Parco Archeologico del Sinis e l’intero patrimonio isolano.
La narrazione identitaria si è estesa anche attraverso il linguaggio della musica, con il concerto “Polyphony of Sones”, che ha visto il sax soprano di Enzo Favata dialogare con il canto a tenores dei Tenores di Bitti “Mialinu Pira”, in una sintesi tra tradizione e contemporaneità.
Il comparto agroalimentare è stato protagonista con un focus sul settore lattiero-caseario e vitivinicolo. Il pubblico ha potuto conoscere e apprezzare alcune eccellenze sarde, tra cui il Pecorino Romano DOP, il Vermentino di Gallura e il Cannonau di Sardegna.
L’arte di Pinuccio Sciola, attraverso un documentario sulle sue sculture sonore, ha offerto una riflessione sull’intreccio tra materia e spiritualità, portando nel Padiglione Italia un’espressione autentica dell’identità sarda.
Un altro momento rilevante è stato il convegno “Sardegna, a territory of science”, dedicato al progetto Einstein Telescope e organizzato insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La Sardegna si è proposta come sede ideale per la futura grande infrastruttura europea, mettendo in evidenza il proprio potenziale in termini di ricerca, formazione e innovazione.
“Il bilancio parziale conferma l’efficacia della strategia comunicativa e della proposta della Sardegna”, ha sottolineato l’assessore Cani.
Le attività proseguiranno fino al 28 giugno, con altri appuntamenti volti a rafforzare la presenza dell’isola sul palcoscenico internazionale di Expo Osaka.