È accaduto tutto nel primo pomeriggio del 26 giugno, al Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Alghero. Un uomo, tossicodipendente, accompagnato in ambulanza dal 118 per ricevere cure mediche, ha improvvisamente dato in escandescenze. Una furia cieca, scatenata tra barelle e sedie d’attesa, che ha provocato panico tra i pazienti e il personale sanitario.
Secondo quanto si apprende, l’uomo ha iniziato a urlare, minacciare e tentare di aggredire alcune persone presenti nella sala, gettando nel caos la quiete tesa del reparto d’urgenza. L’intervento dei Carabinieri, immediatamente allertati dal personale dell’ospedale, è stato decisivo. I militari, giunti rapidamente sul posto, hanno prima cercato di contenere l’esagitato, ma, valutata la situazione e la pericolosità del soggetto, sono stati costretti a usare il taser in dotazione per immobilizzarlo senza danni ulteriori.
Una scarica, qualche secondo, poi la calma. L’uomo è stato poi preso in carico dagli operatori sanitari e trasferito nel reparto di Psichiatria per ricevere le cure del caso.
Nessuno, tra pazienti e personale, ha riportato ferite. Resta però l’ennesimo episodio che riaccende l’attenzione su quanto accade nei reparti di Pronto Soccorso, spesso esposti a tensioni che poco hanno a che fare con la medicina ma molto con il disagio sociale e l’abbandono.
Ancora una volta, il sangue freddo e la prontezza delle forze dell’ordine hanno evitato il peggio.