Cagliari, trovata morta in casa a 42 anni Elisabetta Obbili

  La vicenda di Elisabetta Obbili, donna di 42 anni trovata senza vita nel suo appartamento a Cagliari, è una storia che mescola tragismo e circostanze personali complesse. La donna viveva da sola in un residence del rione Marina, in via Napoli, e la sua morte è stata scoperta grazie all’intervento della polizia, richiesto dal fratello insospettito dal prolungato silenzio della sorella. Il fratello, residente in un comune dell’hinterland sardo, si era preoccupato per il fatto che Elisabetta non rispondesse alle sue chiamate o ai messaggi. Dopo aver tentato invano di contattarla, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Gli agenti delle volanti, giunti sul posto, hanno dovuto rompere uno dei vetri della finestra per accedere all'interno dell'appartamento, dove hanno trovato il corpo privo di vita.

  Gli accertamenti successivi hanno escluso qualsiasi ipotesi di morte violenta. Non sono state rinvenute tracce di violenza sul corpo né indizi di effrazione o aggressione all’interno della casa. Secondo le prime ricostruzioni, la causa della morte sembrerebbe legata a cause naturali, probabilmente aggravata dall’assunzione smisurata di farmaci. Il caso è stato affidato al medico legale per ulteriori esami, ma non ci sono elementi che suggeriscano un'esito diverso. Elisabetta Obbili aveva avuto problemi con la giustizia negli ultimi anni a causa di un comportamento fraudolento. Si era spacciata per dottoressa in due occasioni diverse: prima come dermatologa e poi come infermiera capace persino di operare. 

  Quest'ultima attività l'aveva svolta brevemente in una casa di riposo a Nuxis, fino a essere scoperta. Per questi reati, aveva patteggiato una pena di otto mesi. La morte di Elisabetta Obbili lascia un vuoto nella famiglia e solleva riflessioni sulle vulnerabilità individuali e sulla solitudine che può accompagnare alcune vite. I parenti, ormai certi che non ci siano dinamiche criminali coinvolte, potranno presto organizzare il funerale e dare un ultimo saluto alla donna. Restano aperte le domande sulle condizioni psicologiche e fisiche che possono aver portato a questa fine tragica, anche se i dettagli completi emergeranno solo con gli esiti definitivi delle indagini mediche.

Cronaca

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