Cultura e tradizione sarda si incontrano a Bologna per "Sa Die: II Edizione"

  Sabato 27 aprile 2024, il Circolo Sardegna di Bologna invita tutti a unirsi per la seconda edizione della rassegna culturale "Sa Die", presso la Casa di Quartiere Saffi. La giornata sarà ricca di eventi che spaziano dai laboratori ai concerti, passando per performance, documentari, mostre fotografiche e reading, per onorare la ricorrenza de "Sa Die de sa Sardigna". L'evento si propone come un'occasione per riflettere e celebrare, attraverso l'arte e la cultura, il legame che ogni sardo e sarda ha con la propria terra, anche quando si trova a distanza. 

  Un'opportunità per rimodellare la narrativa contemporanea della Sardegna e riscoprire i paesaggi letterari e audiovisivi che rappresentano la regione, mescolando storia personale e collettiva. Il programma promette di coinvolgere i partecipanti in una varietà di attività, tra cui un laboratorio di geografia letteraria e la restituzione pubblica dei lavori svolti, così come la proiezione del documentario "Materia Oscura", che affronta temi ambientali e storici. Sa Die è un appuntamento annuale, sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fasi - Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, che si dedica a coloro che sono interessati a esplorare le sfumature culturali sarde. Per partecipare, è necessario il pre-tesseramento, accessibile online. L'iniziativa di quest'anno è ricca di ospiti e autori che contribuiranno a creare un mosaico di esperienze e storie legate alla Sardegna.

  Tra le diverse attività programmate, si avrà modo di assistere a performance musicali che intrecciano la tradizione sarda con sonorità moderne, mostre fotografiche che raccontano visualmente la cultura e la natura dell'isola, e discussioni che apportano nuove prospettive su tematiche sociali e storiche. Il Circolo Sardegna si pone come punto di riferimento per la comunità sarda a Bologna, promuovendo la storia e la cultura della Sardegna e facilitando il dialogo e la connessione tra le due realtà. La festa del popolo sardo e i suoi vespri sono un momento di memoria e di riflessione sulla storia dell'isola e sulla lotta per l'autodeterminazione. L'edizione del 2024 vuole essere un ricordo vivido dell'insurrezione popolare del 1794, mantenendo vivo il desiderio dei sardi di definire il proprio futuro. Celebrare "Sa Die" oggi significa riconnettersi con quella storia, continuando a essere presenti nel mondo da una posizione di marginalità, spesso esclusa dalla narrazione ufficiale. Per maggiori informazioni sulla manifestazione e per partecipare agli eventi in programma, è possibile visitare il sito del Circolo Sardegna e seguire i canali social per gli aggiornamenti.

Cronaca

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