Alghero 19 settembre. Quando il mare, di solito fonte di gioia e di serenità, diventa improvvisamente un palcoscenico di tragedia. Nella luminosa cornice della Sardegna, precisamente nelle acque azzurre di Porto Conte, a Maristella, una nuotatrice esperta ha perso la sua battaglia più grande. Non contro le onde, ma contro un malore inaspettato.
Era una di quelle giornate in cui il sole bacia le acque e l'aria sa di estate. La vittima, una signora di 84 anni, aveva attraversato confini e montagne per abbracciare l'Italia. Originaria della Germania, aveva messo le sue radici nella nostra amata provincia di Como. A chi l'ha conosciuta, raccontava spesso delle sue avventure in acqua, delle sue bracciate sicure e della passione per il nuoto che l'aveva accompagnata per tutta la vita. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quel pomeriggio avrebbe danzato il suo ultimo valzer con il mare.
Con lei, fedeli amici, testimoni del suo ultimo bagno. Una nuotata che sembrava come le altre, ma che si è trasformata in un dramma a pochi metri dalla battigia. Quegli stessi amici, con occhi colmi di terrore, l'hanno afferrata e tirata a riva, sperando che quel cuore, tanto forte in passato, tornasse a battere con vigore.
Il destino, quel pomeriggio, aveva altri piani. Nonostante l'arrivo tempestivo del 118 e l'instancabile opera di medici e soccorritori, la vita ha scelto di abbandonare quel corpo combattente.
L'onda della vita è imprevedibile. Alcune volte ci culla, altre ci travolge. Oggi, sulle spiagge di Alghero, il mare ha un sapore più salato. Le lacrime si sono fuse con l'acqua, in un addio silenzioso ma profondo alla signora tedesca di origine ma del lago di Como d'adozione che amava il mare.