Abbanoa, il grido d’allarme dei sindaci. Fois: “Così non si può andare avanti”

La Provincia di Sassari, a seguito delle continue missive a firma dei sindaci del territorio, in merito ai continui disservizi del gestore della fornitura idrica integrata “in house provinding” Abbanoa, richiamano all’ordine la citata società e chiedono conto degli innumerevoli disagi ai danni dei cittadini. Solo nel mese di maggio, sono arrivate al protocollo della prefettura di Sassari e all’attenzione della Provincia di Sassari, numerose lettere in cui vengono elencati i disservizi, dalle chiusure continue dell’erogazione, all’invio di bollette pazze, fino ai disagi alla circolazione stradale a causa della riparazione di condotte colabrodo. Le rimostranze dei sindaci sono il frutto di continue lamentele del cittadino che, la maggior parte delle volte, si reca nel comune appartenente, sperando che l’amministrazione comunale possa farsi carico dei problemi arrecati da Abbanoa. Per non parlare degli interventi effettuati sulla superficie stradale che una volta eseguiti, non risultano a regola d’arte, contribuendo, se mai ce ne fosse bisogno, al dissesto del patrimonio stradale. Nonostante infatti, siano arrivate numerose segnalazioni, da parte dei sindaci, sul mancato ripristino del manto stradale da parte di Abbanoa, non c’è modo di far ripetere il lavoro: fresature inesistenti, conglomerati il cui manto va sopra il manto precedente creando dossi, senza alcun rispetto per strade asfaltate in precedenza, con un ritardo spesso e volentieri nella comunicazione della programmazione di investimenti che non consente ai comuni di programmare i propri investimenti urbani, andando gran parte delle volte a inficiare il lavoro degli enti pubblici con un conseguente spreco di risorse. Per non parlare dei tempi biblici degli interventi sulle perdite, che contribuiscono allo spreco, non quantificabile, dell’acqua potabile. La grave situazione in cui versa la rete idrica del territorio, leggiamo nelle lettere, è cosa ormai nota al pubblico: le condotte oramai vetuste, vengono continuamente riparate quando dovrebbero essere sostituite. Se poi parliamo di un ente a capitale pubblico, che risulta essere la sesta azienda per fatturato in Sardegna, diventa incomprensibile come si possa fare muro di gomma a fronte dei disservizi che riguardano un bene inestimabile come l’acqua. La situazione negli ultimi mesi, spiegano ancora i sindaci, è peggiorata. Persino gli amministratori comunali hanno non poche difficoltà ad interfacciarsi con il personale preposto, caricandosi sulle spalle le lamentele continue dell’utente, senza avere una valvola di sfogo operativa a cui rivolgersi. L’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois: “Chiediamo con forza che Abbanoa cambi registro, che programmi gli interventi secondo un piano stabilito con i sindaci e inizi ad investire seriamente sulle condotte, bloccando il rattoppo selvaggio che a nulla serve se non a moltiplicare i problemi”.

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