Il Cagliari inizia il 2025 con una vittoria preziosa e sudata, espugnando il "U-Power Stadium" di Monza per 2-1. Una partita che è stata un condensato di sofferenza e orgoglio, ribaltata con determinazione dagli uomini di Nicola, capaci di reagire a uno svantaggio iniziale che avrebbe potuto piegarli.
La gara si accende subito: al 6', un ingenuo tocco di mano in area di Makoumbou regala al Monza un rigore che Caprari trasforma con freddezza. Lo svantaggio è una doccia gelata, ma il Cagliari non si smarrisce. Al contrario, reagisce con una furia che diventa cifra tecnica: al 22’, Zortea, ben imbeccato da Felici, esplode un destro micidiale da fuori area che trafigge Turati. È l’1-1, ma anche la scintilla che accende i rossoblù.
Il secondo tempo vede il Cagliari crescere. Al 53', una disattenzione difensiva del Monza permette a Obert di lanciarsi in contropiede e servire Piccoli: controllo, tiro sotto la traversa e vantaggio rossoblù.
Il Monza accusa il colpo, e l’espulsione di D’Ambrosio al 63' per un fallo inutile su Mina spiana la strada agli ospiti.
Lapadula, subentrato nella ripresa, sfiora il colpo del definitivo ko nel recupero, ma il palo dice no. Poco importa: i tre punti sono al sicuro, e con essi la prima boccata d’ossigeno dopo un dicembre disastroso.
Questo successo non è solo una tacca in classifica. È una prova di forza mentale per una squadra che ha mostrato maturità e nervi saldi in una partita dal ritmo vertiginoso. Come avrebbe detto Brera, è stata una "guerra di nervi", e il Cagliari ha saputo giocarla con rabbia e lucidità, dimostrando che il gruppo c’è, e che Nicola ha ancora saldo il comando del timone.
La vittoria sul Monza non scaccia solo i fantasmi della crisi, ma dà fiducia a un ambiente che aveva bisogno come il pane di una scossa positiva. È un mattone importante nella costruzione di un’identità solida, capace di affrontare le difficoltà senza crollare. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma da Monza si riparte con una consapevolezza: questo Cagliari ha carattere, e non si arrenderà facilmente.
La prossima sfida, contro il Milan a San Siro, sarà un banco di prova severissimo, ma il successo di ieri potrebbe aver acceso una scintilla che Nicola farà di tutto per trasformare in un fuoco duraturo.