Super Max, vittoria strepitosa sotto il diluvio di Interlagos. 4° titolo sempre più vicino.

  Il circuito verdeoro ha 2 zone DRS e si percorre in senso antiorario. Dopo 10 GP, l'olandese torna alla vittoria e, nella classifica piloti, è a +62 su Norris. 69 i giri da percorrere anziché 71 per via di alcuni incidenti che hanno reso la gara caotica con varie red flags ed alcune VSC e Safety Car. Durante il giro di formazione, l'Aston Martin di Stroll va in testacoda finendo nella ghiaia. Ci sono voluti 10 minuti prima di iniziare il GP per la rimozione della vettura di Stroll. Norris, Russell e le Racing Bulls sono stati investigati per essersi mossi in regime di aborted start (partenza interrotta): da regolamento, dopo il giro di formazione, non ci si può più muovere.

  Norris e Russell sono stati sanzionati a fine gara dalla FIA con una multa di 5.000 € ciascuno, mentre per Tsunoda e Lawson nessuna investigazione. La gara: tutti i piloti montano le intermedie. Norris, in pole, si fa bruciare subito dalla Mercedes di Russell. Verstappen, dopo un brutto Q2 e 5 posizioni di penalità, è partito 17° per il cambio della PU (Power Unit). Scala molte posizioni e dopo 11 giri si ritrova 6°, davanti alla RB di Lawson. Dopo 22 giri, Russell è ancora al comando con 1,4 secondi di vantaggio su Norris. Dal 25° giro iniziano le soste: Leclerc monta un nuovo set di intermedie e rientra in pista 13°, dietro Hamilton e Bearman. Al 28/69 c'è una VSC ed entrano ai box anche Alonso, Piastri, Hamilton, Bearman e Sainz; un giro dopo anche Russell e Norris. 

  Quest'ultimo, al 30° giro, sorpassa Russell ed è 4°. Tre giri più tardi, durante la SC, la Williams di Colapinto si infrange contro le barriere e i commissari espongono la bandiera rossa. Al 34/69 si riparte: Norris va lungo e Russell ringrazia, tornando 4°. Al 36° giro, a sorpresa, c'è al comando l'Alpine di Ocon davanti a Verstappen con un vantaggio di 3,1 secondi. A 29 giri dalla fine, il ferrarista Sainz è fuori gara a causa di un testacoda mentre stava battagliando con Perez per il 12° posto. La SC rientra ai box e al 42/69 Norris va lungo e Leclerc passa sia lui che Russell, salendo al 4° posto. Allo stesso tempo, Verstappen supera Ocon e si prende la leadership per la prima volta (che manterrà fino al traguardo), iniziando a macinare giri veloci sul bagnato e staccando l'Alpine con una guida magistrale. Riguardo alla zona punti, un ottimo Lawson si difende bene dal 7 volte iridato Hamilton, che sorpassa Perez approfittando della lotta con il giovane neozelandese. In conclusione, vince Verstappen con un vantaggio di 19,4 secondi su Ocon e 22,5 su Gasly. Chiudono la Top 10: 4° Russell, 5° Leclerc, 6° Norris, 7° Tsunoda, 8° Piastri, 9° Lawson e 10° Hamilton. La F1 riaprirà i battenti nel weekend del 23/24 novembre a Las Vegas per il terz'ultimo GP dell'anno. Se l'olandese dovesse vincere, diventerà campione del mondo per la 4° volta.

Sport

Debutto vincente in “Cev Volleyball Cup” per Gas Sales Bluenergy Volley al ritorno in campo europeo a quasi due anni di distanza dall’ultima apparizione.
  Debutto vincente in “Cev Volleyball Cup” per Gas Sales Bluenergy Volley al ritorno in campo europeo a quasi due anni di distanza dall’ultima apparizione. Nella gara d’andata giocata a Cagliari hanno superato per 3-1 la formazione ceca dello Jihostroj Ceske Budejovice. Ora nella gara di ritorno, il 7 gennaio prossimo, in Repubblica Ceca ai bi...

EXTRA-TIME MR SIMON — Gaetano firma il colpo: alla Domus passa il Cagliari
Pisacane può davvero sorridere. La notte della Unipol Domus, tirata come un violino al minuto novantesimo, consegna al Cagliari tre punti che odorano di fatica e mestiere. La Roma di Gasperini cade per un lampo di Gaetano, genio intermittente ma capace di accendere la partita come si stappa un fiammifero nel vento...

Un bel Cagliari annichilisce una Roma anonima
  Torna alla vittoria il Cagliari. Mancava da 19 settembre ed era un fardello che cominciava a pesare. La Roma (in 10 praticamente per tutta la ripresa dopo l’espulsione di Çelik per fallo da ultimo uomo al 6’) non si è praticamente mai resa pericolosa ed è stata sovrastata sul piano dell’aggressività e della voglia di vincere da una formazion...

La fame, la rabbia e quel Cagliari che fa sul serio
  Sembrerebbe esserci Cagliari che non si accontenta più di “giocarsela”. Non è la versione rassegnata, né quella che spera in un rimbalzo fortunato e una carezza del destino. No. Questa è la squadra che entra in campo con la stessa fame di chi ha prenotato al ristorante e ha scoperto che il cuoco sta per andare in pausa. La Roma arriva ...