Gestire squalifiche e infortuni. Per il Cagliari nella volata finale sarà decisivo l’apporto di tutti. Anche e soprattutto delle seconde linee

  La gestione delle risorse da questo momento e sino al termine della stagione sarà una priorità da valutare con attenzione. Claudio Ranieri è conscio del fatto che dovrà mantenere inalterate le potenzialità, dando un’occhiata al lato disciplinare ed a quello che riguarda gli infortuni, i quali sul più bello potrebbero incidere, spesso in maniera negativa. Il Cagliari non è una formazione “cattiva” e sotto il profilo disciplinare ben difficilmente ha visto scattare squalifiche nei confronti dei propri giocatori per somma di ammonizioni. È capitato invece che Makoumbou in un paio di occasioni si sia fatto espellere e la squalifica è arrivata automatica. Ma per aver inanellato la serie concessa di “cartellini gialli” non vi sono stati interventi da parte del Giudice Sportivo per appiedare qualche elemento. 

  Se vogliamo questo è anche un limite per i rossoblù, che evidentemente non hanno quel giusto approccio e quella cattiveria agonistica da sciorinare nelle partite, soprattutto al cospetto di squadre più attrezzate tecnicamente. Solitamente, infatti, le formazioni che lottano per salvarsi buttano il cuore oltre l’ostacolo e con la cattiveria agonistica cercano di limitare il “gap”, soprattutto quando incontrano squadre di vertice. Il Cagliari, invece, finora ha mostrato di essere una squadra “pulita”, con poche ammonizioni che infatti non hanno fatto scattare provvedimenti. Allo stato attuale gli ammoniti del Cagliari, prima della volata finale e dopo l’ultima sosta per gli impegni della Nazionale, sono Deiola, Dossena, Nandez e Pavoletti. I primi tre sono titolari, stando alle ultime scelte in materia di formazione base da parte di Ranieri. Pavoletti è in perenne conflitto con un infortunio che lo terrà fuori per un periodo imprecisato, tanto da mettere in dubbio la sua presenza da qua alla fine del torneo. La situazione dei “gialli” non è dunque disperata, ma solo da monitorare a seconda di quelle che saranno le difficoltà imposte dal calendario. 

  Cagliari che avrà si una serie di scontri diretti che probabilmente risulteranno decisivi, però vi saranno confronti anche con formazioni che lottano nei quartieri alti della graduatoria e contro queste squadre il risultato appare scontato sulla carta. Difficile dire se il mister si farà prendere la mano nel calcolare eventuali possibilità di scelta nelle squalifiche, consigliando a qualche giocatore (vedi Nandez o Dossena) di farsi ammonire appositamente per saltare un confronto con una “big” dal risultato apparentemente scontato per poi averlo pulito nella “fedina penale sportiva” per le gare contro dirette concorrenti nella lotta per la permanenza nella massima serie. Sono calcoli normali, che vengono fatti anche nelle competizioni internazionali, laddove è necessario avere a disposizione i migliori elementi per le partite che contano. Solo un’ipotesi, che va presa con le pinze, ma da non scartare a priori. Avere gli elementi di peso negli scontri decisivi potrebbe risultare l’ago della bilancia a favore.

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