CAGLIARI – Oltre dodici milioni di euro per sostenere lo sport in Sardegna. È quanto stabilito dalla Giunta regionale, che nella seduta del 19 giugno ha approvato su proposta dell’assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas, il Programma degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna per l’anno 2025.
Il provvedimento, predisposto con il parere favorevole del Comitato regionale per lo sport in linea con le direttive del Piano Triennale dello Sport 2023-2025, prevede finanziamenti a favore di campionati nazionali, federazioni, atleti ad alto potenziale e persone con disabilità intellettive.
“Il Piano triennale dello Sport è una misura fondamentale per il settore – ha dichiarato l’assessora Portas – ci permette uno sguardo a tutto campo e una valorizzazione di tutti i settori e tutte le fasce di età: professionisti, dilettanti, diversamente abili. La Regione continua a investire nello sport, consapevole che si tratta di una questione imprescindibile per il benessere e salute della popolazione. Ogni euro che investiamo in Sport lo risparmiamo in sanità e questa è la via maestra che dobbiamo seguire”.
Il piano annuale, al netto degli stanziamenti già previsti per legge e degli impegni relativi ai campionati a cavallo tra il 2024 e il 2025, mette in campo una dotazione di 12.149.969 euro, ripartita come segue:
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150.000 euro per l’attività istituzionale degli Enti di promozione sportiva;
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3.590.000 euro per i campionati nazionali di maggior rilievo;
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3.000.000 euro per l’organizzazione di manifestazioni sportive;
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1.850.000 euro per l’attività sportiva giovanile;
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1.200.000 euro per le trasferte singole;
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899.969 euro per i campionati nazionali di calcio a 11;
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600.000 euro per i campionati nazionali serie A di volley, pallacanestro in carrozzina e rugby;
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350.000 euro per l’attività istituzionale delle Federazioni sportive;
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360.000 euro per i campionati nazionali a squadre;
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100.000 euro per atleti isolani con elevate doti tecnico-agonistiche;
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50.000 euro per borse di studio destinate agli stessi atleti.
A queste risorse si aggiungono 150.000 euro specificamente riservati alle attività sportive non agonistiche rivolte ai disabili intellettivi, come previsto dalla Legge Regionale n. 3 del 2008.
La delibera stabilisce inoltre che, qualora alcune linee d’intervento ricevano meno richieste rispetto alle risorse stanziate, le eccedenze potranno essere riassegnate alle linee per cui le richieste ammissibili risultassero superiori allo stanziamento.
Infine, la Giunta ha disposto modifiche al Piano Triennale dello Sport 2023-2025, che ora dovranno essere esaminate dalla competente commissione del Consiglio regionale entro 20 giorni. Decorso tale termine senza pronunciamento, il parere sarà considerato positivamente espresso.
Un investimento strutturale e strategico, dunque, che conferma la volontà dell’esecutivo guidato da Alessandra Todde di puntare sullo sport come leva per la salute, la coesione sociale e lo sviluppo dell’intera comunità sarda.