Una finestra protetta da grate, dosi di cocaina ed eroina passate con rapidità a ogni ora del giorno, e decine di acquirenti che, in fila, attendevano il proprio turno in pieno centro storico. È questo il quadro ricostruito dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sassari che, nel pomeriggio di martedì 20 maggio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo e una donna, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Il provvedimento, firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari su richiesta della Procura, giunge al termine di un’articolata attività investigativa durata settimane, durante la quale i militari hanno documentato un’attività di spaccio continua e organizzata. L’abitazione, situata nel cuore della città, era diventata una vera e propria piazza di spaccio, con un sistema ben collaudato: gli acquirenti si avvicinavano alla finestra, consegnavano il denaro e ricevevano la dose attraverso le sbarre. Tutto avveniva in pochi secondi, sotto gli occhi di residenti e passanti.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, in meno di un’ora si contavano anche trenta cessioni di droga, principalmente eroina e cocaina. Durante i servizi di osservazione, i militari hanno sequestrato decine di dosi appena acquistate, procedendo anche alla segnalazione alla Prefettura di Sassari di numerosi assuntori. In un caso è stato rilevato un episodio particolarmente grave: una donna si è presentata per l’acquisto portando in braccio un bambino piccolo.
Al termine delle formalità di rito, entrambi gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Bancali, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altre reti di spaccio e chiarire la portata effettiva dell’attività illecita.
Resta fermo il principio della presunzione d’innocenza: la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.