L'incidente si è verificato nella serata di sabato 22 marzo 2025. L'evento ha avuto luogo a Ossi, un comune situato nei pressi di Sassari, in Sardegna . In particolare, si apprende che l'autovettura coinvolta era parcheggiata all'interno di un cortile.
La dinamica dell'incidente, ricostruita attraverso le testimonianze riportate, indica che Gianfranco Pilo, un uomo di quarantadue anni, si trovava al termine di una festa di compleanno e si apprestava ad accompagnare a casa il figlio di un amico, un bambino di dieci anni . In un gesto descritto come uno "scherzo" o per "gioco", Pilo avrebbe consentito al bambino di sedersi al posto di guida e di tentare di spostare l'automobile . Mentre Pilo stava salendo a bordo del veicolo, il bambino, presumibilmente alla guida di un'auto con cambio manuale come suggerito dal riferimento alla frizione , avrebbe perso il controllo del meccanismo di trasmissione. Questa azione ha provocato un improvviso e violento balzo in avanti della vettura . L'automobile, fuori controllo, ha travolto Pilo, schiacciandolo contro un muro . Alcune fonti specificano che l'uomo è rimasto incastrato tra la portiera del veicolo e una parete, in alcuni casi menzionando la presenza di una ringhiera .
A seguito dell'impatto, Pilo ha riportato gravissime lesioni, tra cui lo schiacciamento del torace, fratture vertebrali e agli arti inferiori . L'uomo ha immediatamente perso conoscenza e il suo cuore ha cessato di battere per alcuni istanti . L'intervento tempestivo degli operatori del servizio di emergenza 118 ha permesso di rianimarlo sul posto e di trasportarlo d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari .
Successivamente, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione . Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, a causa dei traumi riportati . Nonostante le cure mediche, le condizioni di Pilo non sono migliorate. I medici hanno constatato la morte cerebrale in data 26 marzo 2025 . La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, un gesto di grande generosità in un momento di profondo lutto .
Il caso di Gianfranco Pilo rappresenta una tragica fatalità scaturita da un atto di imprudenza che ha avuto conseguenze letali. L'analisi delle informazioni disponibili evidenzia una chiara violazione delle norme di sicurezza stradale da parte dell'adulto che ha permesso a un bambino di guidare un veicolo. Sebbene la responsabilità penale diretta dell'adulto si estingua con il decesso, le indagini in corso da parte delle autorità competenti mireranno ad accertare eventuali ulteriori responsabilità, in particolare in relazione alla vigilanza sul minore. La vicenda sottolinea l'importanza cruciale della responsabilità individuale e genitoriale nel prevenire incidenti e nel garantire la sicurezza di tutti, specialmente dei soggetti più vulnerabili come i bambini. Il ricordo di Gianfranco Pilo e le circostanze della sua morte dovrebbero servire da monito sui pericoli derivanti da comportamenti rischiosi e dalla sottovalutazione delle norme di sicurezza.