La Futsal Alghero e l'odissea di una "casa" perduta: Un appello al cambiamento

  Nello sport algherese continua a leversi da tempo un grido di disperazione persistente. La Futsal Alghero, portabandiera dell'orgoglio locale, si trova ad affrontare una sfida che minaccia di più il suo spirito combattivo sul campo: la mancanza di un impianto sportivo adeguato nella propria città. 

  Da luglio, la società, i suoi tesserati, tifosi e sostenitori contano i giorni sperando di poter tornare a giocare sul suolo natìo. L'ascensione storica in Serie B nazionale ottenuta sul campo lo scorso anno dovrebbe essere un trionfo celebrato con entusiasmo. Invece, si trasforma in un'amara realtà logistica. Il culmine di un percorso di eccellenza sportiva e di un progetto giovanile promettente, si scontra con l'indifferenza e la lentezza burocratica. 

  Le normative aggiornate sulla dimensione dei campi da gioco hanno reso inadeguate tutte le strutture esistenti di Alghero, spingendo la squadra a cercare rifugio temporaneo a Usini. Una soluzione non solo impraticabile a lungo termine ma che strappa il cuore di un team dalle sue radici culturali e sociali. 

  La richiesta di una struttura polivalente non è un capriccio ma una necessità impellente per la promozione e lo sviluppo dello sport nella regione. La promessa di lavori di adeguamento per la stagione 2024-25 pende come una spada di Damocle sul futuro della Futsal Alghero.

  L'incontro imminente tra i rappresentanti della squadra e i tecnici comunali sarà decisivo. La città di Alghero deve agire, non solo per mantenere le promesse fatte ma per rispettare e nutrire le aspirazioni sportive dei suoi cittadini. La Futsal Alghero non sta chiedendo un privilegio ma il diritto fondamentale di competere nella propria casa. Questo non è solo un problema di sport ma di identità e di comunità. Alghero ha l'opportunità di dimostrare il proprio impegno nei confronti dei suoi atleti e dei suoi giovani. È il momento di agire concretamente. Perché la passione, l'orgoglio e il potenziale non possono e non devono essere relegati in esilio permanente. Ora, è tempo per Alghero di fare la sua mossa. Perché la Futsal Alghero merita di tornare a casa, non solo per una stagione, ma per costruire un futuro sicuro nello sport algherese.

Cronaca

Due controlli sanitari per chiudere il 2025: gli screening Avis a Santa Maria Coghinas
  Prosegue la quarta edizione del progetto “Un Dono a chi Dona”, promosso dall’Avis Provinciale di Sassari in collaborazione con Sardegna for You e con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Avviata lo scorso giugno e attiva fino a febbraio 2026, l’iniziativa coinvolge i territori delle 36 Avis comunali della provincia, portando servizi di ...

Uta, sala consiliare gremita per il trasferimento dei detenuti al 41 bis. Todde: “Il ministro Nordio ci aveva promesso condivisione. Ora sembra tutto deciso: è inaccettabile”
Una sala consiliare colma come raramente si era vista. Decine di cittadini assiepati anche fuori dall’ingresso, amministratori locali, rappresentanti istituzionali, magistrati e garanti. L’assemblea convocata dal sindaco Giacomo Porcu sul trasferimento di 92 detenuti in regime di 41 bis al carcere di Uta ha attira...

Capodanno 2026, la Sardegna fa il pieno di musica: tutti gli appuntamenti del 31 dicembre
Il calendario delle feste di fine anno è ormai definito. L’Isola si prepara a salutare il 2025 con una serie di eventi distribuiti da nord a sud, confermando una tradizione che negli ultimi anni ha riportato le piazze al centro della vita pubblica. A Sassari il nome è di quelli capaci di muovere generazioni diverse: Max Pezzali, atteso in piazza...

A Oliena la tappa dello Spoke 2 di e.INS su innovazione, artigianato e ospitalità
Si è svolto questa mattina, nella Biblioteca comunale “Mario Ciusa Romagna” di Oliena, l’incontro territoriale dello Spoke 2 “Turismo e Beni Culturali” dell’ecosistema e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, coordinato dall’Università di Sassari e finanziato dal PNRR. Dopo Carbonia e Cabras, ...