Diavolo di un Cagliari: Vittoria in rimonta per 3 a 2 nella semifinale dei playoff contro il Parma

Decisivo Luvumbo

Un secondo tempo da incorniciare. Un Cagliari sontuoso ribalta radicalmente la situazione grazie ad un Luvumbo mai visto in queste condizioni di forma. ?Una rimonta stellare dopo un primo tempo inguardabile. Cagliari che va subito in affanno ad inizio contesa quando viene attaccato con trame veloci e scambi in profondità. Il modulo è a specchio, entrambe con il 4-2-3-1 e se Ranieri mette in campo una squadra con una falsa terza punta, ma che spesso agisce da trequartista (Mancosu), sul versante opposto Pecchia risponde con uno schema che sostanzialmente si adatta a quelle che sono le caratteristiche dei singoli. I parmensi, in fase di non possesso, infoltiscono la zona nevralgica per schermare meglio la linea arretrata. L’uno-due dei ducali, in meno di mezz’ora nel primo tempo, stordisce un Cagliari arruffone ed impreciso anche nel fraseggio stretto. L’MVP del campionato, Gianluca Lapadula, viene raddoppiato con efficacia dai centrali ospiti. Cagliari che in “gara-1” per tutta la prima parte non riesce a valorizzare le credenziali di livello che si porta dietro da quando è cominciata la stagione, ma che spesso sono state disattese. All’inizio gioco spumeggiante da parte degli ospiti, con un pizzico maggiore di autostima. Riescono trame interessanti, con scambi sullo stretto, laddove notoriamente la formazione di Ranieri soffre. Il Parma è disegnato da Pecchia inizialmente con un modulo attendista, poi però improvvisamente si distende in avanti e colpisce senza pietà. Vengono sfruttate le proposizioni sugli esterni ed i tentativi di portar palla con palleggi insistiti nella zona centrale del terreno di gioco. La storia della stagione ha sentenziato che gli emiliani hanno sempre avuto un rendimento generale lineare, anche se ad un certo punto mister Pecchia rischiò l’esonero per tutta una serie di risultati sfavorevoli, al contrario del Cagliari che ha invece disputato un torneo isterico, riprendendosi nel girone di ritorno dopo l’avvento di Ranieri. Le fatiche del confronto vinto dai rossoblù con il Venezia sono assorbite dall’ adrenalina che scorre a fiumi. Arriva con un riposo più sostenuto il Parma, che ha brillantezza e gamba quando va a cercare di pressare sui portatori cagliaritani. Il mister di casa ha abituato ad improvvisi cambi di modulo, anche in corsa, e pure stavolta non si smentisce. In avanti da fiducia all’inizio a Pavoletti al fianco di un Lapadula in perenne movimento. Zappa fa l’elastico sulla catena esterna destra, anche se non incide al momento del cross. Nella ripresa Ranieri azzecca la mossa-Luvumbo ed è una trovata che non ha prezzo. Anche Deiola e Viola, entrati in corsa, contribuiscono a cambiare il destino in soli 45’ (più 5 di recupero). Ora il carrozzone si trasferisce a Parma, al Tardini, dove il Cagliari uscì con le ossa rotte in “regular-season”. Sarà stavolta altra atmosfera: i rossoblù scenderanno in campo con la consapevolezza di poter giocare alla pari, senza i timori reverenziali di una squadra in trasferta che si gioca le ultime carte per risalire nella massima serie.

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