Sembra che l'ultima moda tra gli uccelli nordamericani sia "ridurre il volume e allungare le ali" – un trend confermato da ricerche condotte dall'Università del Michigan.
Le dimensioni corporee degli uccelli sono in calo, mentre le ali si stanno allungando, risposte apparenti a un clima che si fa sempre più caldo. E, come nei migliori rinnovamenti dello stile, sembra che i piccoli siano i più veloci a cambiare, adattandosi forse più rapidamente alle pressioni evolutive.
Questi cambiamenti sono stati riscontrati in più di 86.000 esemplari studiati tra Nord e Sud America, e la consistenza dei dati ha lasciato gli scienziati a becco aperto per la similitudine delle risposte tra specie diverse.Questa svolta stilistica non riguarda solo la silouette.
Anche la tempistica dei loro viaggi stagionali è cambiata: alcuni volatili arrivano prima ai loro appuntamenti primaverili di accoppiamento, ma curiosamente, sembra che questo non sia correlato alle loro nuove misure. La scienza, con la sua eterna sete di conoscenza, si chiede adesso se questo restringimento delle taglie e l'allungamento delle ali siano realmente un vantaggio competitivo favorito dalla selezione naturale o semplicemente una flessibilità nello sviluppo a causa del mutare delle condizioni ambientali.
Nonostante questi cambiamenti siano misurabili, non siamo ancora in grado di vederli ad occhio nudo. Ma grazie ai dati preziosi raccolti dagli ornitologi del Field Museum di Chicago, gli scienziati possono ora spiegare meglio come la natura si modifica nel tempo, ed evidenziare quanto sia fondamentale mantenere serie di dati a lungo termine per comprendere le tendenze causate dai cambiamenti del nostro ambiente.
Quindi, se vi capita di incrociare uno stormo di uccelli in viaggio, magari fate un po' di tifo per questi piccoli, ma veloci, cambiamenti – potrebbero essere gli indicatori di come anche il mondo naturale si stia adattando al ritmo frenetico dei cambiamenti climatici.