Sarà il clavicembalo, con la sua eleganza antica e il timbro inconfondibile, a dominare la scena del prossimo appuntamento con I Mercoledì del Conservatorio, la rassegna concertistica ospitata nella sala Sassu del Luigi Canepa. Mercoledì 25 giugno alle ore 19, il pubblico potrà assistere a una serata interamente dedicata a questo nobile strumento, con le esibizioni di Stefano Melis Sechi e Jacopo Tore. L’ingresso, come sempre, è libero.
Ad aprire il concerto sarà Stefano Melis Sechi, giovane e promettente musicista sardo, diplomato in Organo e attualmente allievo del biennio specialistico in Clavicembalo con il maestro Marco Crosetto. Il suo programma affonda le radici nel Seicento e Settecento: eseguirà infatti la Suite n. 2 in re minore di Johann Jacob Froberger, il Capriccio sopra la Bassa Fiamenga di Girolamo Frescobaldi e il Concerto in stile italiano in fa maggiore BWV 971 di Johann Sebastian Bach. Un viaggio sonoro tra Germania e Italia, nel cuore del Barocco europeo.
La seconda parte della serata sarà affidata a Jacopo Tore, musicista dal percorso eclettico, noto non solo come concertista, ma anche come compositore, didatta e inventore di Musiku, un gioco di logica musicale. Tore presenterà una selezione di sonate per clavicembalo firmate da grandi autori italiani: Giovanni Battista Pescetti, Domenico Scarlatti, Baldassarre Galuppi e Giovanni Benedetto Platti. Un omaggio al virtuosismo, alla grazia e alla varietà stilistica del repertorio italiano del XVIII secolo.
Melis Sechi ha partecipato al progetto nazionale Max Reger, integrale delle Fantasie per organo, suonando anche in prestigiose rassegne come il Festival Organistico Internazionale di Cagliari e il Festival del Mediterraneo. Recentemente ha conquistato il primo premio assoluto nella categoria Organo al 20° Concorso Internazionale Don Vincenzo Vitti.
Jacopo Tore ha perfezionato la propria formazione con maestri di fama mondiale, spaziando dalla musica classica al jazz, seguendo masterclass con artisti del calibro di Uri Caine, Stefano Bollani, John Abercrombie, Airto Moreira, Sheila Jordan, e, per la musica classica, con Frederic Rzewski, Roberto Cappello, Fabio Bidini e Maurizio Baglini. È laureato in pianoforte, didattica e composizione presso il Conservatorio di Sassari.
Un’occasione imperdibile per riscoprire la bellezza di uno strumento che ha fatto la storia della musica occidentale, attraverso le mani e la sensibilità di due interpreti d’eccellenza.