Alghero, la Lega denuncia: “Mercato civico inagibile, servono interventi immediati”

Piove dentro il mercato civico. Non è un modo di dire, è cronaca. A ogni acquazzone, le bancarelle si trasformano in isole, e i commercianti in naufraghi con lo straccio in mano. Succede ad Alghero, tra via Sassari e via Cagliari, dove la Lega parla apertamente di “struttura inagibile e pericolosa”.

“È una situazione di pericolo e di inagibilità quella del mercato civico di via Sassari e via Cagliari — denuncia Marco Lombardi, della Lega Alghero — dove, a seguito delle ultime piogge, è letteralmente piovuto dentro la struttura, come se non ci fosse alcuna copertura.” Lombardi non usa giri di parole: “Non si tratta più di semplici infiltrazioni, ma di una condizione che mette a rischio l’incolumità di operatori e cittadini. L’amministrazione comunale deve intervenire immediatamente con lavori in somma urgenza per mettere in sicurezza l’intero stabile e restituire dignità a uno spazio mercatale di valore storico per la città.”

Una storia che si ripete, e non da ieri. La Regione — ricorda Lombardi — aveva stanziato 425 mila euro nella scorsa legislatura per la manutenzione del mercato civico. “È doveroso capire — afferma — come siano stati utilizzati quei fondi e se siano ancora disponibili, perché oggi più che mai servono per evitare che il mercato cada letteralmente a pezzi.” Sul punto, il consigliere Michele Pais presenterà un’interrogazione urgente in Consiglio comunale.

La Lega non dimentica chi ci lavora dentro: decine di operatori che da giorni combattono contro l’acqua e la burocrazia. “Non possiamo lasciare soli i commercianti del mercato civico — sottolinea Lombardi —. Serve una soluzione tempestiva: o consentire loro di continuare l’attività in condizioni di sicurezza, se possibile, oppure individuare spazi alternativi. Si potrebbe pensare a una tensostruttura provvisoria o, per chi lo desiderasse, al trasferimento temporaneo al mercato della Pietraia.”

Poi la stoccata politica, asciutta e diretta: “Oggi la priorità assoluta dell’amministrazione deve essere il mercato tra le vie Sassari e Cagliari, più di ogni altra opera pubblica, perché lì c’è il sangue di chi lavora.” Dietro la polemica, resta l’immagine di un luogo che da generazioni accompagna la vita cittadina. Un mercato che, come Alghero stessa, vive di memoria e fatica. “Il mercato civico è un luogo identitario della nostra comunità — conclude Lombardi —, e vederlo ridotto in queste condizioni è una ferita per tutta Alghero. È dovere di tutti noi, insieme all’amministrazione che oggi governa la città, agire subito per garantire sicurezza, lavoro e decoro.” La città può anche fare a meno di qualche opera monumentale. Ma non del suo mercato, che è l’unico posto dove si sente ancora parlare la lingua vera di Alghero: quella del pane, del pesce e della dignità.

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