Dal 29 settembre all’11 ottobre la Sardegna diventa palcoscenico internazionale dell’orienteering con il Five + Five Sardinia, evento che chiude il progetto Orienteering 4 Research Sardinia 2025, nato dalla collaborazione tra Sardegna Ricerche e la SSD PWT Italia con il sostegno della Regione Sardegna e di diversi enti locali e scientifici.
Dieci località isolane ospiteranno oltre 500 atleti da 25 nazioni, trasformandosi in mappe a cielo aperto: dalla spiaggia di Su Guventeddu a Pula alla storica Alghero, passando per Santadi, Piscinamanna, Porto Ferro e Fertilia.
La manifestazione avrà un momento particolarmente significativo con il Memorial Mattia Debertolis, in programma ad Alghero il 10 ottobre. L’iniziativa, voluta dalla famiglia, da PWT Italia e dalla Federazione Italiana Sport Orientamento, ricorda il giovane campione trentino scomparso ad agosto durante i World Games in Cina. Al termine della gara – valida come World Ranking Event – verrà assegnato un premio speciale a un giovane orientista distintosi per qualità tecniche e fair play. «La mappa di Alghero è l’ultimo lavoro cartografico firmato da Mattia» ha ricordato il general manager di PWT Italia, Gabriele Viale, sottolineando come la squadra cerchi di trasformare il dolore in energia e memoria.
Accanto alle competizioni, il progetto intreccia sport e ricerca scientifica. Due convegni – il 29 settembre al Parco Tecnologico della Sardegna a Pula e il 6 ottobre a Porto Conte Ricerche – presenteranno i risultati degli studi sull’impatto dell’orienteering su salute, funzioni cognitive e invecchiamento attivo. Interverranno ricercatori delle università di Sassari, Cagliari, Verona e la McMaster University del Canada.
«Abbiamo dimostrato che lo sport può diventare un potente motore di ricerca e innovazione» ha dichiarato la direttrice generale di Sardegna Ricerche, Carmen Atzori, ricordando come il progetto abbia coinvolto anche scuole e docenti con attività formative e campionati studenteschi.
Il Five + Five Sardinia rappresenta così l’atto finale di un percorso che unisce competizione, innovazione e memoria, rendendo la Sardegna un laboratorio a cielo aperto dove natura, scienza e sport si incontrano.