Sardegna insanguinata: Le stragi che hanno sconvolto l'isola

  Scavando nel passato della Sardegna, emergono inesorabili i fatti di sangue che hanno segnato profondamente l'isola, stroncando le vite di uomini, donne e bambini con una ferocia inaudita. La strage di San Sebastiano, avvenuta a Jerzu nel 1925, è forse la più terribile. Nella notte tra il 20 e il 21 gennaio di quell'anno, una famiglia di otto persone fu sterminata. Gli assassini agirono con una brutalità disumana, entrando in casa poco dopo la mezzanotte. Giovanni Boi, un falegname del luogo, fu ucciso a colpi di mazza. La furia omicida non risparmiò la moglie, le due figlie e il piccolo Mario, di appena 16 mesi. Otto vittime innocenti che lasciarono sgomento e incredulità, dato che ancora oggi i motivi di quella strage rimangono avvolti nel mistero. Si parlò di un'eredità contesa, ma nulla di concreto emerse dalle indagini. 

  Da allora, la festa di San Sebastiano è stata rimossa dal calendario, segno tangibile del dolore collettivo. Un'altra ondata di follia si materializzò con la strage di Ollolai, avvenuta nella notte di San Silvestro del 1966. Antonino Casula, latitante in quel periodo, fece irruzione nell'abitazione del suo compaesano Salvatore Pira. Casula scaricò una tempesta di piombo che trucidò tutta la famiglia, compresi due amici del figlio di Salvatore. Nessuno venne risparmiato. Le ragioni di quel massacro non sono mai state chiarite. Dopo altri tre omicidi e l'uccisione di un poliziotto, Casula perse la vita durante un conflitto a fuoco con i Caschi Blu nell'area di un distributore di benzina di Paulilatino. 

  Queste storie di vendetta e sangue si aggiungono alle pagine più nere della Sardegna. Una delle più note è la strage di Lanusei, avvenuta nel 1957. In una notte di terrore, un gruppo di banditi fece irruzione nella casa della famiglia Melis, uccidendo quattro persone e lasciando feriti gravi. Anche in questo caso, il movente rimase oscuro, alimentando leggende e speculazioni. Infine, non si può dimenticare l'eccidio di Orgosolo nel 1919. Una faida tra famiglie sfociò in un bagno di sangue che coinvolse dieci persone. La violenza di quel periodo ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva dell'isola, rafforzando l'immagine di una Sardegna piegata dall'odio e dalla vendetta. Queste stragi, lontane nel tempo ma ancora vive nella memoria, testimoniano un periodo oscuro della storia sarda. Famiglie devastate dall'odio, comunità segnate dalla paura e dall'incredulità. La Sardegna di oggi deve continuare a ricordare per poter costruire un futuro di pace e comprensione.

Cronaca

Avvoltoio Capovaccaio, straordinario avvistamento nel Parco di Porto Conte
Straordinario ed eccezionale avvistamento, nelle scorse settimane all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte, di tutte le fasi di accoppiamento dell’avvoltoio capovaccaio. Grazie all’ausilio di performanti telecamere è stato possibile immortalare la coppia, ed avere finalmente la certezza della sua presenza ormai stabile e stanziale, ...

Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale: la Fondazione Bosa è realtà
Con l’insediamento del Consiglio di gestione è stata costituita ieri la Fondazione per la gestione e valorizzazione dei beni culturali del Comune di Bosa. Il Consiglio è composto dal presidente, Giacomo Forte, e dai consiglieri, Paolo Mastino, e Luca Cheri, designati dal Comune valutando le candidature pervenute in risposta all’Avviso pubblico d...

Il Centro epilessia di Aou è centro medico di III livello
Il Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva dell’Aou di Sassari ha ottenuto, per il secondo triennio consecutivo, il titolo di Centro Medico di III livello LICE (Lega Italiana contro l’Epilessia), un risultato che premia la qualità clinica, il lavoro svolto in quasi trent'anni e la rete di collaborazione nazionale e intern...

La scomparsa di Antonella Basciu: un lutto per la moda sarda e italiana
La comunità sassarese e il panorama fashion nazionale piangono la prematura scomparsa di Antonella Basciu, stilista di 57 anni spentasi improvvisamente l'8 maggio 2025. Vincitrice del premio “Nuovi talenti della moda di Torino” e protagonista di eventi come la Milano Fashion Week e “Sfila l’alta moda” all’Hotel Principe di Savoia, Basciu aveva tras...

Sanità sarda, Foddis (Uil Fpl): «È tempo di passare dalle parole ai fatti»
La sanità in Sardegna continua a vivere una crisi profonda, e mentre i problemi si accumulano, il segretario generale della UIL FPL, Priamo Foddis, lancia un monito chiaro: «È tempo di passare dalle parole ai fatti». Le dichiarazioni di Foddis giungono a margine del primo incontro presso l’assessorato regionale all...