Cagliari – In uno degli angoli meno illuminati della città si trova la "Alagon" di via Abruzzi, un edificio che un tempo prometteva speranza e sviluppo per il quartiere San Michele. Oggi, purtroppo, rappresenta un simbolo di degrado e abbandono.
Dove un tempo si progettava un rinascimento culturale e sociale, oggi si nascondono tossicodipendenti in cerca di riparo da occhi indiscreti. Borseggiatori e spacciatori, alcuni dei quali non italiani, hanno trasformato i piani alti dell'edificio in un luogo di rifugio, dando vita a quella che viene definita dai locali come "l'albergo del povero". Qui, dormono, vendono droga e compiono atti delinquenziali.
Eppure, la "Alagon" doveva essere qualcosa di diverso. Era prevista come fulcro di sviluppo per il quartiere San Michele. L'edificio, un'ex scuola media, ora serve come sede staccata dell'ex circoscrizione via Cinquini. Era anche previsto un commissariato della Polizia di Stato, un progetto che avrebbe portato sicurezza e vitalità all'area.
La situazione attuale dell'edificio è aggravata dalla cancellata sempre aperta. Recentemente, il suo lucchetto è stato forzato, presumibilmente a seguito di un incendio, prontamente domato dai vigili del fuoco.
Questo è un lato di Cagliari che non viene spesso mostrato, ma che necessita di attenzione immediata. Un luogo che doveva servire come simbolo di rinascita ora grida aiuto, sperando che la comunità e l'amministrazione cittadina prendano provvedimenti.
Mentre la città avanza verso un futuro promettente, è fondamentale non dimenticare e abbandonare angoli come la "Alagon", ma piuttosto intervenire con azioni concrete per la loro riqualificazione.
*Foto di Alessandro Congia*