A Roma si sono svolti i campionati nazionali di karate CSAIN. Un evento che ha richiamato gli spiriti combattivi dei migliori karateka del paese, pronti a mettere alla prova la loro maestria nelle discipline di kata e kumite.
Tra questi valorosi atleti si è distinta Maira Barabesi della why company Martial Gym di Alghero, in gara sotto la bandiera della società kanazawa dei maestri Piludu. Il suo cammino verso il podio è stato segnato da una serie di combattimenti vinti con grinta e abilità tecnica ineccepibili, testimoni di una dedizione incrollabile alla disciplina del karate.
La finale ha visto la Barabesi sfiorare l'oro, ma un episodio controverso ha ridimensionato il suo trionfo.
Nonostante abbia subito un pugno alla gola, tecnica ritenuta vietata per la sua pericolosità ma stranamente conteggiata, ha dovuto accontentarsi di un secondo posto. Un risultato tuttavia straordinario, soprattutto considerando il livello dei contendenti nella categoria delle cinture nere.
Questo onorevole argento è non solo una medaglia da appuntarsi sul kimono ma anche un riconoscimento della sua forza, del suo coraggio e della sua eccellenza nello sport nazionale del karate.
Maira Barabesi si conferma dunque un nome di rilievo nel panorama marziale italiano, e la sua vice campionessa è una vittoria che risuona con forza nel mondo del karate.