“Abbiamo dimostrato che quando si parte dalle persone e si lavora con serietà, la speranza può diventare progetto.” Così Pier Luigi Ledda, segretario generale della CISL Sardegna, ha chiuso i lavori della giornata dedicata a Credito e sviluppo, organizzata oggi a Cagliari dalla CISL regionale e da ANOLF Sardegna. Al centro dell’iniziativa: il microcredito come leva di emancipazione, accompagnamento e fiducia, ma anche come simbolo di un nuovo modo di pensare la finanza: meno distante, meno selettiva, più orientata alle persone e ai territori.
“La CISL – ha detto Ledda – non si accontenta di difendere. Costruisce. Costruisce alleanze, percorsi, strumenti per rendere l’accesso al credito una questione di giustizia sociale. E rilancia: servono Patti territoriali per la finanza dello sviluppo, una regia pubblica forte e una visione partecipata delle politiche creditizie". Federica Tilocca, segretaria regionale CISL Sardegna, ha sottolineato come la finanza non possa essere neutra. "Deve essere orientata, deve aiutare a tenere insieme crescita, lavoro, diritti. Questa giornata è solo l’inizio: vogliamo attivare sportelli, formare, accompagnare, essere presenti dove c’è bisogno di prossimità e visione". Genet Woldu Keflay, presidente di ANOLF Sardegna, ha aggiunto:
“Abbiamo ascoltato storie di riscatto e di impresa. Ecco il nostro compito: far sì che chi arriva in Sardegna con un sogno, trovi strumenti per realizzarlo. Il microcredito è uno di questi. Ma serve una comunità che accompagna.”
Presenti e attivamente coinvolti nei lavori anche Marco Paoluzi (Ente Nazionale per il Microcredito), Giuseppe Pirisi (Banco di Sardegna), Ettore Erriquez (First CISL), Don Marco Lai (Caritas), Mohamed Gaye, Munara Sydykova e suor Pierina Careddu, con testimonianze forti sul valore della fiducia e della possibilità. Anna Puddu (assessora comune Cagliari), Carlo Pilia(associazione mediatori mediterranei), Silvana Tilocca (esperta salute e immigrazione) e Paolo Cuscusa (presidente Anteas Sardegna), hanno arricchito la giornata, nella tavola rotonda moderata dal giornalista Giuseppe Meloni, con riflessioni su benessere di comunità, mediazione culturale, salute e coesione sociale. Presenze che confermano come solo l’intreccio tra reti, sensibilità e competenze possa generare soluzioni durature. L’appello finale, ispirato alle parole di Don Milani, è diventato il manifesto del progetto: “Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia. ”La CISL Sardegna sceglie di non uscirne da sola e rilancia: “Una Sardegna più giusta non è un’utopia. È una direzione. E noi ci camminiamo dentro".