In fondo, ormai si festeggia persino per le sterilizzazioni. Sì, perché ad Alghero il frenetico entusiasmo collettivo ha raggiunto picchi tali da poter considerare un vero e proprio trionfo la conclusione di una campagna di incentivazione per la sterilizzazione di cani e gatti.
Con un budget di 10.000 euro, strappati al già esangue bilancio comunale, l'amministrazione ha deciso di promuovere la sterilità dei nostri amici a quattro zampe. Il saldo? Quarantadue domande pervenute, con una precisa predilezione per i felini, che hanno quasi raddoppiato il numero dei cani, portando a un esborso di oltre 7.000 euro.
Ebbene sì, nella città dove un tempo le strade echeggiavano delle voci dei pescatori e dei commercianti, oggi si festeggia al successo di un'iniziativa che ha per oggetto l'intervento chirurgico sui nostri animali. Non che la questione del controllo delle nascite animali sia futile, ma l'enfasi con cui si annuncia il bilancio di tale iniziativa solleva perplessità.
Con i restanti fondi, poco meno di 3.000 euro, si progetta già un nuovo bando. Una sorta di "encore" per chi si fosse perso il primo atto di questa opera burocratica di cura animale. L'Assessore all'Ambiente, Andrea Montis, ci ricorda che "l'incentivazione della sterilizzazione di cani e gatti di proprietà rientra nell'ampia attività di tutela del benessere animale che, da diversi anni, vede il Comune di Alghero impegnato su più fronti, che includono il mantenimento e cura dei cani randagi presso il canile convenzionato, le campagne di microchippatura gratuita effettuate mensilmente grazie alla stretta e proficua collaborazione con la ASL di Sassari, ma anche il soccorso dei gatti liberi in palese ed imminente pericolo di vita o vittime di incidenti stradali e la regolamentazione dell'attività dei volontari che si occupano delle colonie feline".
Inoltre, l'assoluto divieto di alimentare i gatti liberi in area pubblica, pena sanzioni, a meno che non si sia iscritti nel registro pubblico comunale dei "gattari", aggiunge un ulteriore strato di burocrazia alla quotidiana convivenza con il mondo animale. Trentuno persone finora hanno ottenuto il sacro tesserino che attesta la regolarità dell'azione, un dettaglio che sembra quasi comico se non fosse per la triste realtà che rappresenta.
La campagna di sterilizzazione ad Alghero si è conclusa con successo, se misurato in termini di euro spesi e di procedure burocratiche soddisfatte. Tuttavia, resta da chiedersi se il vero successo non sarebbe piuttosto investire in politiche più inclusive e meno punitive per la gestione degli animali urbani, che non riducano il rapporto tra cittadino e ambiente ad una mera questione di contabilità e regolamenti per quanto giusti e sacrosanti.