Dopo nove giorni di assenza che hanno tenuto in apprensione la comunità di Olbia, i due minorenni di 15 e 17 anni, scomparsi in circostanze misteriose, sono stati ritrovati sabato 3 febbraio dalle autorità. I giovani, ora al centro di un'indagine per tentata rapina a un negozio nel cuore della Gallura, resteranno in una comunità di recupero, come confermato dalla Procura dei Minori di Sassari.
La decisione arriva nel contesto di un'inchiesta che ha visto i due ragazzi accusati di aver tentato un colpo in un esercizio commerciale, evento che avrebbe scatenato la loro fuga e successiva scomparsa. Le forze dell'ordine, guidate dal dirigente del Commissariato di Olbia, Raffaele Bracale, e dal suo vice, Luca Nania, con il supporto della Squadra mobile di Sassari e della Procura per i Minori, hanno lavorato incessantemente per assicurare il loro ritrovamento.
Nel corso di una conferenza stampa, gli ufficiali e la procuratrice per i Minori di Sassari, Luisella Fenu, hanno sottolineato l'impegno delle autorità non solo nel perseguire il reato ma, soprattutto, nell'assicurare il benessere e il recupero dei due giovani.
"La nostra priorità è stata sempre il loro ritrovamento in sicurezza," ha dichiarato Fenu, "con un occhio di riguardo verso il loro percorso educativo e di reinserimento."
I ragazzi sono stati localizzati vicino alla chiesa campestre di Santa Lucia, un'area che le forze dell'ordine stavano monitorando. Al momento del ritrovamento, apparivano in condizioni di denutrizione e sono stati prontamente assistiti con cibo e vestiti puliti prima di essere riuniti con i loro familiari. La loro storia ha toccato profondamente la comunità, rimarcando l'importanza di un approccio che privilegi il supporto e l'aiuto nei confronti dei minori in difficoltà.
Il caso solleva questioni significative riguardo al sostegno dei giovani e alla collaborazione tra le istituzioni per garantire percorsi di recupero efficaci. La ricerca dei possibili fiancheggiatori continua, con l'obiettivo di chiarire ogni aspetto della vicenda e assicurare che giustizia sia fatta, nel rispetto dei diritti e della crescita dei due adolescenti coinvolti.