Uno dei rituali più distintivi dei Fuochi di San Giovanni è la "Flama del Canigó", un fuoco che nasce sulla cima di un monte dei Pirenei catalani, il Canigó, e che, in una sola notte, si diffonde in tutti i territori di lingua catalana per accendere i falò di San Giovanni. Forse non tutti sanno che, il fuoco della "Flama del Canigó" non si spegne mai: durante tutto l'anno rimane al Museo della Casa Pairal di Perpignan, finché, ogni 22 giugno, viene portato sulla cima del Canigó. A mezzanotte, il fuoco della "Flama" iniziail suo cammino e si diffonde, grazie e centinaia di volontari che lo portano in centinaia di paesi e città per accendere i falò di San Giovanni.
Ad Alghero, come ormai tradizione, la "Flama del Canigó" arriva il 23 giugno grazie all'Ufficio della Generalitat de Catalunya e all’Òmnium Cultural de l’Alguer, che collaborano con la Pro Loco della Riviera del Corallo, l'ente che organizza i “Focs de Sant Joan” e la celebrazione del rituale dei "compares i comares" sulla spiaggia di Sant Joan. Gli organizzatori leggeranno anche il manifesto della "Flama del Canigó" che quest’anno è stato scritto dall'ex ministro della cultura del governo catalano Lluís Puig i Gordi.
Il programma elaborato dalla Pro Loco della Riviera del Corallo, con il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, è ricco di attività che riportano alla tradizionealgherese dei Fuochi di San Giovanni, e anche concerti rivolti a un pubblico diverso. Di particolare rilevanza è la presenza del gruppo dei Correfocs La Malèfica del Coll de Barcelona sotto la regia di Chiara Murru, che con i balli di diavoli e i fuochi illuminerà la notte di San Giovanni ad Alghero.
La "Flama del Canigó", oltre ad accendere il fuoco sulla spiaggia di Sant Joan, arriverà anche a Santa Maria la Palma per accendere il Fuoco di San Giovanni nella cornice della festa che tradizionalmente organizza l'Obra Cultural de l'Alguer. E quì, inoltre, il pubblico presente potrà godere della voce di Marta Soggiu che insieme a Cristian Cherchi interpreterà alcune canzoni tradizionali algheresi; nonché le esibizioni di Gionta e Riccardo, vincitori del concurso CantAlguer 2023, e Giuseppe Trudu, secondo classificato.