“Le priorità della Regione nella partita della riconversione industriale e della transizione energetica sono, e restano, lo sviluppo sociale e occupazionale”. Lo afferma l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, a margine del tavolo con i rappresentanti di Enel, e dei sindacati, che si è tenuto questa mattina nella sede dell’Assessorato dell’Industria, riguardante il futuro della Centrale Enel “Grazia Deledda” di Portovesme.
Transizione energetica, innovazione, territorio, ma anche riqualificazione, aggiornamento e formazione delle forza lavoro: questi i principali argomenti di discussione.
“In passato – dice l’assessore Pili – il Sulcis ha pagato costi elevati nella deindustrializzazione: questo non deve ripetersi.
Si tratta di un territorio che versa in condizioni difficili: vogliamo salvaguardarlo, insieme ai presidi industriali e alle forze lavorative, mediante iniziative che portino sviluppo sul piano occupazionale e sul piano sociale in senso lato.
“Dal tavolo odierno – prosegue – Enel ha espresso la volontà di non fermare la produzione, e ci ha garantito il mantenimento dei livelli occupazionali diretti e indiretti: in particolare modo l’incontro di oggi era destinato all’anello debole della catena, i lavoratori degli appalti. Per loro la società ha garantito un percorso di formazione adeguato al mantenimento dei livelli occupazionali”.
“Abbiamo affrontato positivamente e con spirito condiviso diverse tematiche correlate tra loro – conclude l’assessore dell’Industria – tra cui la più ampia riconversione energetica, essenziale nel cammino verso la transizione. Occorrono tavoli tecnici specifici, sulla politica energetica regionale e il Just Transition Fund, per dare risposte alle diverse vertenze che interessano i nostri territori”. Nelle prossime settimane, il tavolo con Enel verrà aggiornato con le misure più specifiche per i lavoratori.