Nel calcio giovanile algherese, c'è chi si distingue per la tenacia e l'eccellenza, e quest'anno, sono gli Allievi dell'Alghero a raccogliere gli applausi. Con una stagione regolare chiusa al vertice, gli uomini di Adriano Serra hanno delineato il contorno di una narrazione sportiva che più epica non si potrebbe.
Il loro cammino in Girone B di fascia A1 è stato una sinfonia di vittorie: 73 punti accumulati, un vantaggio di 6 punti sulla seconda classificata, frutto di 24 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, e un impressionante bottino di 159 gol fatti contro 28 subiti. Non si tratta solo di numeri; sono la testimonianza di una supremazia che ha poco di casuale e molto di meritato.
Il fiore all'occhiello di questa squadra è Sebastiano Monti, che non solo ha trascinato i suoi con una serie di reti da capogiro, ma si è anche confermato come capocannoniere del torneo. Il mix tra giovani del 2007 e del 2008, tra algheresi e ragazzi dell'hinterland, ha dato vita a un ensemble in cui la crescita personale si intreccia armoniosamente con gli obiettivi collettivi.
Ripetersi al vertice per il terzo anno consecutivo non era un'impresa scontata, ma l'Alghero ha dimostrato che la continuità può essere un'arte quando si fonde con il duro lavoro e l'impegno. Questo è il risultato di una filosofia di club che pone l'accento non solo sulle vittorie immediate, ma sulla formazione e l'evoluzione continua dei suoi giovani talenti.
L'entusiasmo è palpabile, come conferma il tecnico Adriano Serra: "Sono davvero contento, è un risultato che premia sicuramente l'impegno ed il lavoro costante di questi ragazzi e della società. Per il terzo anno di fila siamo riusciti a fare qualcosa di importante e centrare i playoff." Queste parole non sono solo il riconoscimento di una stagione straordinaria, ma anche la promessa di un impegno che non si esaurisce.
Anche Umberto Sassu, presidente del settore giovanile, non nasconde il suo orgoglio: "Questo risultato conferma l’ottimo lavoro svolto dal nostro staff tecnico, al quale vanno i complimenti miei e di tutti i dirigenti". È chiaro che il successo degli Allievi è un successo condiviso, un trionfo di squadra che riflette l'essenza stessa dello sport.
Ora, mentre gli Allievi si avvicinano alla fase clou dei play-off, si preparano a una sfida che è tanto un test delle loro capacità quanto una celebrazione del loro spirito indomito. Questi giovani calciatori non solo giocano per vincere: giocano per dimostrare che nel calcio, come nella vita, l'eccellenza si raggiunge con l'impegno, la passione e la dedizione. Una lezione, insomma, che va ben oltre il rettangolo di gioco.