L'approvazione della Direttiva Case Green dal Parlamento Europeo segna un importante sviluppo per il mercato della riqualificazione energetica degli edifici in Sardegna. Secondo la CNA Sardegna, l'attuazione di questa direttiva potrebbe generare investimenti per circa 6,6 miliardi di euro e coinvolgere oltre 91.300 unità abitative nell'isola, con un impatto significativo sui consumi energetici domestici e sull'economia locale.
Negli ultimi dieci anni, quasi 390.000 abitazioni in Sardegna sono state oggetto di interventi di ristrutturazione, con un investimento totale di circa 18 miliardi di euro, mostrando la vivacità del settore. In particolare, l'introduzione del superbonus ha dato un forte impulso al settore, con oltre 22.859 abitazioni beneficiate negli ultimi tre anni, rappresentando il 15% del totale delle ristrutturazioni ma assorbendo il 33% degli investimenti.
L'efficacia del superbonus si è manifestata in un risparmio energetico significativo, con 16.400 unità abitative che hanno raggiunto un risparmio di 208 Gwh/a alla fine del 2022.
Questo successo evidenzia il potenziale della Direttiva Green nell'incrementare ulteriormente l'efficienza energetica, con l'obiettivo di ridurre del 20% i consumi domestici entro il 2034.
Porcu e Mascia della CNA sottolineano la sfida che questa direttiva rappresenta per le istituzioni e l'intera filiera delle costruzioni. È prioritario, secondo loro, riordinare i bonus in edilizia con una programmazione di medio e lungo periodo che offra certezze in termini di risorse e di quadro normativo, garantendo al contempo la sostenibilità per le finanze pubbliche e il mercato.
In conclusione, l'adozione della Direttiva Green potrebbe trasformare il panorama delle ristrutturazioni in Sardegna, promuovendo una maggiore sostenibilità energetica e stimolando l'economia attraverso investimenti significativi nel settore edilizio. La chiave sarà l'attuazione di strategie efficaci che massimizzino i benefici economici ed ambientali per l'isola.