Ranieri attende la Lazio per riprendere a far punti. In dubbio Sulemana e Hatzidiakos

  La Lazio per provare a ripartire. Mister Ranieri prima di tutto da un occhio all’infermeria: "In dubbio Sulemana e Hatzidiakos. Oggi finora non li ho avuti a disposizione, vediamo all’ultimo momento. Ancora fuori Oristanio e Shomurodov che non riescono neppure a mettersi gli scarpini. Vogliamo giocare sapendo che contro la Roma abbiamo disputato una mediocre prestazione tecnica, con mancanza di concentrazione e abbiamo corso meno delle altre volte. La Lazio è una super squadra. Noi dobbiamo giocare con le nostre armi che devono essere la determinazione, la grinta e la voglia di morire sul campo, questo il messaggio che io do alla squadra." 

  Spesso il tecnico ha cambiato formazione: "Anche l'anno scorso non ho mai schierato la stessa squadra, cambiando sistema e questo metodo ci ha portato in Serie A. Ovvio che quando non arrivano i risultati si dice non c'è la base, non c'è un punto di riferimento e tutte queste cose qua. Questo fa parte del nostro lavoro. Non possiamo competere con la Lazio, ma dobbiamo giocare con tantissima umiltà e morire su ogni palla. Serve la partita perfetta per cercare di non soccombere. Se poi abbiamo un briciolo di fortuna la possiamo anche vincere, ma la prima cosa è non perderla, perchè abbiamo visto che con tutte le grandi si è perso. Se la mettiamo sotto l'aspetto qualitativo loro sono più bravi, quindi noi dobbiamo avere quel mix di qualità e di gente che raspa il campo. 

  Certo, dopo aver preso 4 gol ovviamente non rifarei le stesse scelte di formazione, ribalterei tutto. Però con il senno di poi saremmo tutti allenatori". Ranieri quindi parla dell’aspetto psicologico: "Li avevo visti bene anche prima della Roma, poi prendere gol dopo 50 secondi ci ha scioccato. Quindi abbiamo preso in contropiede il secondo gol della Roma. Loro avevano 2 campioni del modo come Dybala e Paredes e diversi nazionali. Abbiamo preso 3 gol su calcio d'angolo. Questo a me da molto fastidio. Se ti avessero fatto 3 gol da contropiedi e grandi giocate ci può stare, ma se ti fanno 3 gol da calcio d'angolo con una formazione bella e atletica, ecco questo mi ha dato fastidio". 

  Quindi sui singoli: "Lapadula non ha potuto svolgere tutta una preparazione. Si è fatto male diverse volte, più gioca e più può prendere la forma fisica migliore. Le migliori partite in trasferta le abbiamo fatte con la Lazio all'andata e con la Juventus. Prenderemo punto anche dalla partita dell'andata. Ripeto, l'importante è non perdere. All'andata la potevamo anche pareggiare. Luvumbo sta bene. Lo prendo in considerazione, si è allenato bene ed è uno dei papabili. Io lo utilizzo sia dall'inizio sia a gara in corso. Lo sapete che la formazione la penso ogni settimana e la decido la sera prima. La Lazio pratica un bel calcio. Le ali vengono all'interno per stimolare la sovrapposizione dei terzini, si ritrovano a memoria, è una squadra che gioca sempre in verticale. Noi dobbiamo essere attenti in ogni azione perché sono veramente bravi. E Gaetano è un giocatore che predilige la metà campo offensiva, sa anche difendere. Tanta qualità e ottima visione di gioco". 

  Inoltre Ranieri fa notare: "Abbiamo dei giocatori che non sono in grado di marcare, ecco la decisione sulla marcatura a zona. Avevamo optato per la marcatura a zona mista ma non ha funzionato, abbiamo optato per una marcatura a zona totale e sembrava meglio fino ala, partita con la Roma. Nel primo palo la palla non deve passare e invece è passata”. Infine il tecnico di Testaccio riflette su una cosa: "Il mio rammarico è cercare di portare a casa punti con le grandi, sono punti pesanti che alla fine ti ritrovi. Abbiamo fatto delle buone partite, ma non le abbiamo portate in porto. Per demerito nostro. Abbiamo la consapevolezza, ne parliamo spesso che per salvarci dobbiamo raspare in campo. Con il Torino abbiamo perso, ma abbiamo lottato fino in fondo. 

  Con la Roma non mi sono piaciuti, vero che la Roma ha giocato bene, ma noi non abbiamo reagito. Noi dobbiamo cambiare registro, sta a me trovare i giocatori giusti, trovare chi darà il 100%, chi ha il carattere. Gli altri li stimolo per dare al 100% ma daranno quello che hanno. E' uno spogliatoio fantastico, mai avuto uno spogliatoio cosi bello. Ma è fondamentale rimanere in Serie A, se scendi in B poi sarà difficile risalire. È importante non solo per il Cagliari ma per tutta la Sardegna. Noi dobbiamo fare di tutto per il popolo sardo per rimanere in Serie A".

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