Restituito alla soprintendenza un reperto archeologico di significativo valore culturale

  SENGEHE, ORISTANO – I Carabinieri della Stazione di Seneghe hanno formalmente restituito alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, un importante reperto archeologico, parte di una "tomba di gigante" ormai distrutta.

  Il reperto, una lastra in pietra quasi quadrata, misura 65 cm di altezza, con una larghezza variabile tra 63 e 70 cm e uno spessore di 20 cm. È caratterizzato da un rilievo rettangolare di 50x42 cm sulla facciata posteriore, proveniente dal sito archeologico vicino al nuraghe Lande di Narbolia, area notevolmente interessata da passati lavori di spietramento che hanno portato alla distruzione della tomba. Il ritrovamento è avvenuto casualmente durante un controllo di routine dei Carabinieri ai detentori di armi del marzo scorso.

  L'elemento lapideo era conservato in un garage privato e ha destato immediato interesse culturale. Dopo l'invio di fotografie al funzionario archeologo della Soprintendenza di Cagliari, il pezzo è stato identificato come appartenente a un antico manufatto archeologico e messo sotto sequestro. La persona in possesso del reperto è stata denunciata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Oristano per violazioni relative alla ricerca archeologica, come sancito dall'articolo 175 del D.Lgs. 42/2004. Grazie al lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, il reperto è stato salvato e sarà ora oggetto di studi e valorizzazione sotto la guida della Soprintendenza, che si occuperà anche della sua ricollocazione definitiva. Questo recupero rappresenta un importante passo nella protezione e promozione del patrimonio culturale italiano.

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