Contro la Lazio per sfatare il tabù che contro le prime della classe il Cagliari ha sempre perso

  Verso la Lazio è un Ranieri battagliero. Ma prima una divagazione: “A proposito del nuovo stadio sono estremamente contento per il Cagliari, la città e la Sardegna. Questo rende orgogliosi tutti i sardi, avere uno stadio all'altezza è un grande fiore all'occhiello in Italia e in Europa". Nandez è sulla via della guarigione, migliora giorno dopo giorno: "Ovviamente io mi auguro che il ragazzo stia bene, poi non parlerò mai di mercato, perché i procuratori che fanno girare i nomi lo fanno sempre per una ragione. Ma io non sto dietro a queste parole. Io voglio che resti a Cagliari, se poi dovesse andare via lo ringrazieremo". La fase offensiva non gira come dovrebbe: “Non sono preoccupato, sapevo che avrei dovuto aspettare perché gli attaccanti crescessero. Adesso alcuni cominciano a star bene”.

  Cagliari che non raccoglie nulla con le formazioni di prima fascia: "La Lazio è una big di campionato per me, ma per fattori imprevedibili sta dove non dovrebbe stare in questo inizio di campionato. Noi dobbiamo fare bene la nostra partita, consapevoli che ci aspetta una gara difficilissima" Naturalmente l’attaccante più pericoloso è Immobile: “Un goleador nato, puoi avere mille occhi, ma lui trova sempre la giocata. Sono quei giocatori d'esperienza che sanno dove arriva la palla. E' una qualità innata farsi trovare pronto. Io lo avevo da ragazzino alla Juventus e da allora è migliorato tantissimo". Lapadula oramai è pronto: "Lui ti dice che sta sempre bene, ma dopo che stai fermo 4 mesi è difficile stare al 100%. Ora si sta allenando 10 giorni di seguito".

  Il confronto con i biancazzurri importante per il futuro. "Dobbiamo soffrire, ma anche far soffrire. La Lazio ha tante frecce al suo arco. Sarri sa che sta leggermente in ritardo in classifica, io mi aspetto una Lazio vogliosa, determinata, con un pubblico caldo. Dicono che sia una squadra non in forma, ma che in realtà lo è". Come si sta preparando il Cagliari? “Allenamenti improntati sull'intensità, evidentemente il Monza lo abbiamo sorpreso mettendoci a specchio, non si aspettavano un Cagliari così. Palladino all'intervallo avrà aggiustato alcune cose. Galliani a fine partita ha detto che il Cagliari è stata la squadra che ha messo il Monza più in difficoltà. Primo tempo molto bello, secondo tempo non abbiamo rischiato. Ma non è che loro abbiano fatto più di tanto, siamo noi che abbiamo indietreggiato nel secondo tempo. Avremmo potuto fare di più. La nostra fortuna è che sia a centrocampo che in attacco ho diverse soluzioni, ho giocatori con caratteristiche tutte diverse e questo mi permette di stravolgere la formazione. Loro si fanno trovare sempre pronti. E questo è un vantaggio dell’allenatore".

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