158 km con 1600 mt di dislivello, 9 asperità di giornata non troppo arcigne. Oggi sarà forse possibile
vedere il duello tra Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky, ma ci sono anche altre campionesse, olandesi,
che vorranno provarci, in mezzo le altre nostre ragazze tra cui Elisa Balsamo. A -154,7 km attacco di
Bamogo del Burkina Faso, 16 secondi guadagnati in 1 km. Nessuna reazione dal gruppo, che prosegue
tranquillo e nonostante questo a -144m6 vanno a riprendere la fuggitiva che aveva già una pedalata
stanca all’inizio della prima salita di giornata. A -143 km problema meccanico per l’atleta sudcoreana
Song M, mentre riprendono gli attacchi in gruppo, davanti al gruppo a controllare la Danimarca. A -139,4
km attacca Nora Jencusova, che corre per la Slovacchia. 26” guadagnati in appena 2 km per la fuggitiva.
Chiede acqua Silvia Persico, mentre la battistrada guadagna 37 secondi sul gruppo disteso sull’intera
sede stradale, che sta lasciando fare. A -119,1 km si allungano evadendo dal gruppo 5 inseguitrici,
Tserakh, Nguyen, Gafinovitz, e le due Hashimi, hanno 53 secondi di ritardo mentre il gruppo viaggia a
2:54 rispetto alla battistrada, sulla quale rientrano le inseguitrici a -107 km, al comando ora in 6 mentre
è partita all’inseguimento dal gruppo Zabelinskaya ma ha 3:32 di ritardo, col gruppo a 4:49, inseguitrice
che infatti quando mancano 80 km all’arrivo si rialza, gruppo a 4:05. A -67,8 km rimangono in testa alla
corsa in due, sono Tserakh e Fariba Hashimi mentre avevano perso il contatto e rimangono attardate a
13” le altre fuggitive ora inseguitrici, col gruppo che, a 2:08, si avvicina. In tutto questo dal gruppo ha
provato più volte ad evadere Marianne Vos, ma non è stata lasciata andare, gruppo con andatura
allungata, ormai a 1:05 dalle battistrada a -57,2 km, 16” invece per le inseguitrici. La squadra italiana
intanto si posizione in cima al gruppo a controllare e fermare nuovi attacchi, il primo dei quali proviene
dalla Kock, Germania. Poi ci prova Alison Jackson che si prende qualche metro a -55,5 km, il gruppo non
sembra intenzionato a darle spazio. Fariba Hashimi sola al comando ora, mentre dietro si muove Elena
cecchini, marcata però dal resto del gruppo a -53,1km, che si porta un drappello di atlete, poi riprova la
Vos chiusa dalla Persico e tutto questo fa sì che le inseguitrici vengano tutte riprese. Gruppo compatto
ad eccezione di Hashimi e della Tserakh che è tornata in compagnia dell’altra compagna di fuga, 16” per
loro, ormai tenute li dal gruppo. I movimenti dal gruppo però creano a -44,7 km una situazione che vede
Vos scappare via inseguita da Longo Borghini ed un drappello di altre 7 atlete che evadono dal gruppo, a
causa di questo attacco, in 9 dunque in testa, quando le precedenti battistrada vengono riassorbite al
gruppo, in mezzo Lotte Kopecky a 5!” che insegue disperatamente la testa della corsa da sola. A -39,9
km partono all’inseguimento anche altre atlete, di cui fa parte anche Elena cecchini che ci riprova, 40”
per loro, mentre Kopechy rientra nel gruppetto di testa, il gruppo è a 54” che diventano 41 a -37,6 km,
In due riescono a riunirsi alla fuga, mentre si rialzano in molte altre tra le inseguitrici. Dal gruppo si
stacca Labous, che avrebbe dovuto essere capitana della Francia, gruppo con ritmo folle a 35” quando
mancano 35 km all’arrivo. Lach e Lippert provano ad allungare sulla fuga ma vengono riprese subito. A -
36 km partono altre tre inseguitrici, Wiebs, Niewiadoma e Andersson che a -24 km si trovano a 58”
rispetto alla testa della corsa, con il gruppo a 1:12. A 23 km dal traguardo parte Longo Borghini, marcata
a ruota, poi parte Vos, si controllano troppo potrebbero rientrare da dietro, visto che la collaborazione è
finita. Rimangono 9 nel gruppo longo Borghini, mentre Vos e Vas partono all’attacco, è la Longo borghini
che tenta di alzare il ritmo. In mezzo sono in 4 a inseguire e rimangono li s 48”, a breve verranno
inglobate dal gruppo mentre Vos e Vas hanno già preso 20” a -19,2 km mentre sono rientrate le
britanniche, e quindi sono in 11 nel gruppo Longo Borghini che continua a perdere riaspetto alle due
battistrada. Si muove Dygert a -16 km. Deignan ed Henderson non ce la fanno e si staccano dal gruppo
Long Borghini a -14,5 km, LongoBorfghini che attenzione perde terreno in questo momento a -14 km,
momento difficile per lei. Lippert ripresa dalle 4 dietro, ora viaggia con loro. Newiadoma tentando di
anticipare e rientrare sul gruppo di inseguitrici dove c’era la Longo Borghini, intanto va a riportarsi sulle
britanniche che si erano staccate. Quando mancano appena 10 km davanti Vos e Vas con 28 secondi sul
gruppo Kopecky dal quale si è staccata la Longo Borghini, altre tre a 1:23, altre 5 a 1:40 ed il gruppo a
1:52. Si stacca la Ruegg dal gruppo di immediate inseguitrici, comincia la rincorsa ma sembra tardi, 19
secondi per le battistrada, con Faulkner Kopecky che anticipano per lottare per il bronzo, ma potrebbero
rientrare 8” e 50 metri per loro a -9,3 km. La belga e la statunitense le vedono, un inseguimento con la
testa della corsa che alza il ritmo. Faulklner da il cambio a Kopecky, possono tornare in gioco anche le
medaglie più preziose, 4 secondi per loro di ritardo. Vos cerca di allungare dietro Kopecky sembra
pagare lo sforzo, e anche davanti la collaborazione non c’è più, solo 20 metri, stanno per rientrare, parte
Falkner che sembra averne di più, una volta raggiunte Vos e Vas, le supera a 3 km dall’arrivo, e mette
una voragine di spazio tra lei e le altre, dietro la Kopecky sembra aver mollato ma continua a seguire
l’azione, Faulkner prosegue dritta come un treno, e va a tutta anche oltre il traguardo, senza nemmeno
esultare. Kopecky lancia la volata davanti, fotofinish, con seconda Vos e terza Kopecky. Ma il metallo più
prezioso è della statunitense Kristen Faulkner! Longo Borghini arriva al nono posto con 3:05 di ritardo.