Ci siamo lasciati la settimana scorsa con voi lettori e lettrici della
Gazzetta Sarda, attraverso le notizie tratte dai miei libri, e dedicate ai
Gremi dei Viandanti e dei Piccapietre; ora è la volta dei Viandanti e Piccapietre.
Gremio dei Viandanti.
I Viandanti festeggiano Nostra Signora del Buoncammino come
patrona nella seconda Domenica d’Agosto, e nella solennità del
Corpus Domini avviene l’antico sorteggio dei Paraj, e la guardia
d’onore al Santissimo Sacramento; lo stendardo è cremisi, hanno
bandiera “piccola”, hanno cappella e Candeliere presso la chiesa di
Sant’Agostino, detengono il sesto posto nella Discesa dei Candelieri e il
loro cero ligneo è l’ottavo a varcare la soglia di Santa Maria di Betlem
per il Voto all’Assunta. I Viandanti hanno due ceri lignei: l’antico
apparteneva al Gremio dei Carradori ed è stato assegnato ai
Viandanti nel 1941, e il nuovo si alterna all’antico nella partecipazione
alla Faradda (costruito alla fine degli anni ’70 dall’artigiano Alfonso
Russo, con le pitture dell’illustre Liliana Cano). Il repertorio musicale
si rifà al piffero e tamburo, e in ragione di suoni/passi processionali e
della Faradda. Nello statuto del 1775 del Gremio dei Viandanti di
Sassari, vengono descritte le nomine e le cariche corporativo-gremiali,
che vedono: 1 obriere maggiore, 1 secondo obriere, 1 cassiere, 1 fisco,
4 obrieri minori, e almeno 6 eletti; questi gremianti erano investiti
delle loro cariche nel giorno del Corpus Domini. Particolare, il fatto
che tra le cariche dei Viandanti, e tra le righe di tutti i capitoli dello
statuto, non compaia la menzione dell’obriere di candeliere, come
diversamente è possibile leggere negli statuti degli altri gremi
dell’epoca: massai, muratori, calzolai, ortolani, ed altri ancora.
Gremio dei Piccapietre.
I Piccapietre festeggiano la Madonna della Salute come patrona la
seconda Domenica di Luglio e Sant’Anna il 26 Luglio; lo stendardo è
celeste, ha bandiera “piccola”, ha cappella e Candeliere presso la
chiesa di Santa Maria di Betlem, detiene il quinto posto nella Discesa
dei Candelieri e il cero ligneo è il nono a varcare la soglia di Santa
Maria di Betlem per il Voto all’Assunta: tale Candeliere è stato
costruito nel 1955. Il repertorio musicale si rifà al tamburo “solo”, e in
ragione di suoni/passi processionali e della Faradda. Anche i
Piccapietre, come i Falegnami, sono stati parte integrante del grande
sodalizio confraternale in onore alla Vergine degli Angeli. Nella poesia
in sassarese “La pruzzissioni” dell’illustre Giuseppe Rafaele Martinez,
pubblicata ne “Il Burchiello” il 24 gennaio 1909, i Piccapietre sono tra
quei tre Gremi citati nel passaggio poetico: “la genti a l’iscalini si
z’accosta chi li piccapidreri so falendi, e li tamburinaggi so rugliendi,
a ca più po’ sunani a ca la dura...”. La scena riportata dal poeta è
quella di una processione come quella della Pasqua, dell’Assunta (15
Agosto), Corpus Domini, dal momento che vengono citati, il
baldacchino, le parrocchie, associazioni religiose, e i Gremi; non si
tratta di processioni di Settimana Santa, poiché il poeta segnala che i
tamburi rullano con forza. Il luogo in cui si svolge la processione
potrebbe trattarsi della Cattedrale, da dove si dirama il corteo
religioso. Di Gremi ne leggiamo solo tre: Piccapietre, Viandanti,
Conciatori; i Piccapietre scendono le scale della chiesa e attendono di
seguire la processione, i Conciatori si mettono in fila nel corteo
religioso con la bandiera, e i Viandanti vengono descritti dal poeta con
grande minuziosità e solennità.
Cari lettori e care lettrici, alla prossima settimana, con i Gremi dei
Fabbri e dei Macellai.