Marco Colledanchise, consigliere del gruppo Futuro Comune, ha proposto un nuovo ordine del giorno, sostenuto da Alleanza Verdi Sinistra, che prevede l’installazione di cestini dedicati alla raccolta delle deiezioni canine in punti strategici della città. L’obiettivo è migliorare il decoro urbano, offrendo ai proprietari di cani un supporto concreto per mantenere puliti gli spazi pubblici. Una mappatura digitale, accessibile tramite app o sito comunale, accompagnerà l'iniziativa, consentendo di localizzare i cestini e segnalare malfunzionamenti in tempo reale.
A prima vista, l’iniziativa appare sensata e necessaria. Chiunque abbia mai passeggiato per Alghero, specialmente nelle aree verdi o in alcune vie centrali, conosce il problema delle deiezioni canine abbandonate per strada.
Colledanchise ha messo il dito su una questione che riguarda il rispetto degli spazi comuni e la necessità di migliorare il senso civico dei cittadini. Alghero ha sicuramente bisogno di un miglioramento nel decoro urbano, ma ci sono domande più ampie che emergono riguardo all'efficacia e alla fattibilità di questa proposta.
L’idea di fornire cestini dedicati, dotati di chiusura ermetica e dispenser di bustine biodegradabili, rappresenta un passo avanti. L’innovazione tecnologica della mappatura digitale è un altro elemento che aggiunge valore alla proposta, rendendola moderna e funzionale. Il coinvolgimento dei cittadini attraverso la possibilità di segnalare eventuali disservizi può aiutare a garantire la manutenzione costante dei cestini e migliorare la gestione degli spazi pubblici. Una città più pulita è più vivibile e più attraente per i turisti, elemento essenziale per un’economia come quella di Alghero, basata fortemente sul settore turistico. Le soluzioni che migliorano l’immagine di una città, anche nei dettagli, non sono mai da sottovalutare.
Ma è qui che iniziano i dubbi.
I cestini risolveranno davvero il problema delle deiezioni canine? La risposta dipende da quanto i proprietari di cani siano disposti a collaborare. Il vero nodo del problema, infatti, è l’educazione civica. Se i cittadini non cambiano atteggiamento, nemmeno il miglior piano di gestione rifiuti potrà essere davvero efficace. Gli esempi di altre città dimostrano che la sola presenza dei cestini non è sufficiente se non accompagnata da una campagna di sensibilizzazione continua e da una sorveglianza attiva.
Un altro punto critico riguarda il costo e la fattibilità dell'iniziativa. Installare cestini dedicati in tutta la città, specialmente in aree "strategiche", ha un costo che va oltre l’acquisto del materiale. È necessario prevedere una manutenzione costante: il vuotamento dei cestini, il rifornimento delle bustine biodegradabili, il monitoraggio delle segnalazioni e il pronto intervento in caso di malfunzionamenti. Tutto questo richiede risorse economiche e personale, aspetti che spesso sono più difficili da gestire in un’amministrazione comunale con fondi limitati.
Il progetto di una mappatura digitale potrebbe sembrare un’innovazione all’avanguardia, ma quanto sarà realmente utilizzata dai cittadini? Sarà facile accedere e navigare su una piattaforma del genere? E soprattutto, quali risorse saranno destinate alla gestione tecnica del sistema digitale?
Infine, c’è una riflessione più ampia da fare. Alghero ha bisogno di cestini per le deiezioni canine, ma ha anche, e forse soprattutto, bisogno di interventi strutturali ben più urgenti. Strade dissestate, un piano di mobilità caotico, una gestione rifiuti non sempre all’altezza delle esigenze di una città turistica, un'emergenza abitativa sempre più pressante e logorante, la necessità di un potenziamento dei trasporti pubblici e una manutenzione degli spazi pubblici spesso insufficiente.
Tutte queste sono problematiche che incidono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e sull’immagine della città agli occhi dei turisti.
Il rischio è che si stia puntando su una soluzione di facciata, mentre le questioni più strutturali vengono rimandate o lasciate sullo sfondo. Si può davvero parlare di una città più pulita e vivibile solo grazie ai cestini per deiezioni canine? Oppure sarebbe più utile investire le stesse risorse in progetti che risolvano le problematiche più radicate, come la gestione complessiva dei rifiuti o la riqualificazione delle aree urbane?
Il progetto di Colledanchise ha certamente un valore e potrebbe rappresentare un piccolo, ma concreto miglioramento per il decoro urbano di Alghero. Tuttavia, va considerato come un tassello di un puzzle ben più complesso. Non si può pensare di risolvere le problematiche di decoro cittadino solo con interventi come questo. Serve una visione più ampia e un piano d’azione che affronti i problemi più strutturali della città, rendendo gli spazi pubblici non solo più puliti, ma anche più funzionali e vivibili.
Speriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso più ampio e che l’amministrazione sappia affrontare, con lo stesso zelo dimostrato per questo progetto, anche le vere sfide che attendono Alghero e i suoi abitanti.